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Teramo

Bio Cucina Mediterranea: la presentazione del libro di Massimiliano Capretta

A San Benedetto del Tronto la presentazione del libro Bio Cucina Mediterranea dello chef Massimiliano Capretta. Filosofia, tecniche e ricette in un viaggio tra gusto e salute.

 

Domenica 8 giugno alle ore 18:30, nella suggestiva cornice della Palazzina Azzurra (Via Buozzi, 14), si terrà la presentazione ufficiale del libro Bio Cucina Mediterranea – Filosofia, tecniche e ricette dello chef Massimiliano Capretta, edito da Minerva Edizioni.

L’evento, promosso da Endeca Agitatore Culturale, sarà introdotto dalla presidente Rosalba Rossi e vedrà la partecipazione di numerose personalità del mondo istituzionale, culturale e gastronomico. Interverranno, infatti, alla presenza dell’autore, Dino Latini, Presidente del Consiglio della Regione Marche, Antonio Spazzafumo, Sindaco di San Benedetto del Tronto, Lia Sebastiani, Assessora alla Cultura del Comune di San Benedetto del Tronto, Tommaso Strinati, Direttore della Rete Museale Borghi di Marca, Roberto Mugavero, Fondatore di Minerva Edizioni, Dalia Capretta, pastry chef del ristorante Arca e Fabiana Mucci, dietista.
A moderare l’incontro sarà Elisa Azzimondi, direttrice della collana Ritratti di Gusto di Minerva.

Il volume Bio Cucina Mediterranea rappresenta un’opera unica nel suo genere, che unisce l’eccellenza della tradizione gastronomica mediterranea con l’attenzione alla sostenibilità, alla salute e alla qualità delle materie prime.
Un viaggio sensoriale e consapevole, che coniuga filosofia alimentare, tecniche culinarie innovative e ricette che raccontano il nostro territorio; quello che Massimiliano Capretta, chef e patron del ristorante l’Arca conosce molto bene, vivendo e lavorando tra l’Abruzzo, dove il ristorante Arca ha aperto i battenti per la prima volta tanti anni fa a d Alba Adriatica, e le Marche, dove lo stesso ristorante si è ora trasferito, a San Benedetto del Tronto (AP), nel complesso della struttura ricettiva Hotel Smeraldo Suites & Spa.

“Bio-Cucina-Mediterranea” è il concetto ideato dallo stesso chef Massimiliano Capretta, una vera filosofia, prima ancora che uno stile di cucina.  Bio è per la selezione delle materie biologiche a km zero o di provenienza certificata; Cucina è perché la salvaguardia dell’alimento è garantita dalle tecniche di cottura. Mediterranea, infine, perché l’ispirazione è quella di una tradizione culinaria in grado di inglobare in sé tutto quello che il nostro ricchissimo territorio è in grado di offrire.

La Dieta Mediterranea è molto più di una semplice lista di cibi o un’analisi nutrizionale. È un’autentica esperienza di vita che abbraccia una serie di abilità, conoscenze, riti, simboli e tradizioni che ruotano attorno alla coltivazione, alla raccolta, alla pesca, all’allevamento, alla conservazione, alla cucina e, soprattutto, alla condivisione e al consumo del cibo.
In un perfetto equilibrio tra cultura umanistica e scientifica, la Dieta Mediterranea ha contribuito alla creazione di un’identità che si è estesa ben oltre i confini territoriali e culinari.

“La cucina è una esperienza artistica, qualcosa che nasce dall’anima, un atto di amore, che si esprime attraverso il cibo, così come un pittore lo farebbe con colori ed ombre.
È stata una passione ed un banco di prova, l’unico che ho trovato per tirare fuori ciò che avevo dentro, l’ho capito prima di tutti…” esordisce Capretta nel suo libro.

“Un bambino che voleva salvare il pianeta”, come lo ha definito Rosalba Rossi, “e l’entusiasmo e la voglia di fare bene di quel bambino sono rimasti intatti, anzi ampliano sempre più. C’è in questa storia che ci nutre di delizia a tutto tondo e di emozioni, qualcosa che lega ed intesse fili apparentemente distanti, e va oltre ciò che ti aspetti.

Trent’anni fa, precursore e pioniere, ed a detta di qualche solito superficiale che lo riteneva <folle> in un territorio e in tempi certamente non maturi, pre-vide e pose, controcorrente, le sue tre fondamenta imprescindibili: Cucina salutare, Racconto efficace di un territorio  ed Esperienza felice. A riprova che la Follia, quella buona, è Geniale.
Su quelle fondamenta ha sviluppato una filosofia articolata, che lo ha portato, da subito , ad una revisione integrale dei comuni principi di cucina, verso progressioni sublimi per il gusto e per il benessere.
L’infanzia in campagna, la scoperta dei dettami scrupolosi della macrobiotica, il rispetto profondo della Natura, dei prodotti della terra, di chi la cura, della Agricoltura, delle tradizioni, di metodi di cottura non invasivi, hanno reso peculiare e distintivo il suo imprinting, e reso il suo orizzonte gastronomico molto selettivo, scartando tutti  i prodotti di indubbia provenienza o elaborati chimicamente o geneticamente perché la sua Bio Cucina Mediterranea è leggerezza, gusto, qualità di vita e soprattutto è un atto di amore e rispetto per chi si siede alla sua tavola.”

L’intento del libro è quello di cercare di dimostrare come sia possibile tornare a un dialogo più spontaneo con il cibo. Quanto sia necessario ritrovare a tavola una naturalezza lontana da sperimentazioni estreme e ripristinare un rapporto di maggiore spontaneità e salubrità con ciò che mangiamo.
L’evento di presentazione alla Palazzina Azzurra sarà un piacevole ed utile incontro, all’insegna dell’interdisciplinarietà che lega strettamente Cibo Arte Musica e Natura. Con un preludio del pianista Davide Massacci e gli interventi dell’artista e designer Roberto Giacomucci e dell’artista Anna Budkova delle Residenze Rete Museale Metromuseo Borghi della Marca.

L’ingresso è libero.

Per informazioni:
info@agitatoreculturale.art

 

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