
Accesso agli atti Paolucci su stato dei conti della sanità, 1° trimestre 2025 : “Il deficit tendenziale delle quattro Asl raggiunge quasi i 240 milioni, che diventano 100 milioni con la GSA (gestione sanitaria accentrata). I numeri smentiscono Marsilio. In arrivo tasse, tagli e ulteriori sacrifici”.
“I numeri che arrivano dai conti della sanità regionale parlano chiarissimo e smentiscono il modello Marsilio: circa 240 milioni di euro quale deficit tendezionale a chiusura d’esercizio 2025 delle ASL, quasi cento milioni quello della Regione. Numeri che descrivono il fallimento totale di Marsilio e la destra sul fronte più importante delle competenze regionali. Se non è inerzia, quella che ha portato a questo punto può essere solo incapacità di prendere qualsiasi seria iniziativa per fronteggiare sia il rientro del deficit e sia una programmazione accettabile della sanità anche sul fronte di prestazioni sanitarie e servizi. E mentre senza strategia e governance la sanità pubblica dell’Abruzzo affonda, i Ministeri chiedono una copertura anche per il 2025, in cifre almeno ulteriori 113 milioni e il programma operativo 2024/26 entro Luglio che ad oggi non c’è, in quanto impossibile raggiungere il pareggio”, denuncia il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci, facendo il punto sulle cifre che affiorano dall’accesso agli atti fatto sui conti delle aziende sanitarie regionali e relativi nel primo trimestre del 2025.
“Una situazione non più grave, ma di emergenza, con il rischio di un nuovo aumento delle aliquote fiscali e di nuovi tagli draconiani anche ad altri settori della Regione, com’è accaduto nel 2024 – avverte Paolucci – e non si può escludere che se questa situazione non rientra, si arrivi persino al commissariamento, come denunciamo da mesi. Possibili proposte draconiane a partire dal comparto sanità sia sul blocco del turn over degli operatori sanitari sia sulla sospensione delle spese sui servizi legate a diverse commesse oltre ad una potenziale razionalizzazione della rete sanitaria tradendo le promesse fatte in questi anni.
Questa la situazione in proiezione a fine 2025 in base al primo trimestre, se moltiplicassimo per 4 il valore del primo trimestre di quest’anno: per la Asl di Avezzano, Sulmona-L’Aquila la stima del deficit è di – 79,067.129 di euro; per la Asl di Lanciano, Vasto-Chieti è pari a – 51.923542 euro circa; – 45.597.718 per Pescara; – 61.085.381 per la Asl di Teramo. Totale Asl: – 237.673.772. Per un totale fra il debito delle Asl e la quota della GSA per un totale a carico della Regione la stima arriva a – 98.889.623 euro come disavanzo tendenziale complessivo. Un quadro di cui non andare affatto fieri, anzi. Questo sarebbe il modello da esportare nel meraviglioso mondo di Marsilio e la destra, che stanno nuovamente nascondendo la verità agli abruzzesi, esponendoli, dopo nemmeno due mesi dall’aumento delle tasse, ad altri sacrifici. Un carico che non è opera di altri, come si sta cercando di far passare e che non succede a tutte le regioni, ma che si incasella nella mancanza di efficacia ed efficienza e, soprattutto, di investimenti e visione sulla sanità regionale come ripetuto dal presidente in tutti i suoi quasi sette anni di governo”.