
Teramo. Nell’aula dei gruppi Parlamentari a Roma, si è svolto il Congresso nazionale sullo sviluppo dell’Appennino su iniziativa di “Appennino bike tour” e di “Vivi Appennino”.
Una iniziativa che nasce dal basso, riunisce enti locali e numerose associazioni di questa “fascia” significativa del territorio italiano nel corso della quale è stato presentato il “Piano nazionale di sviluppo sostenibile”.
Nel suo intervento il presidente Camillo D’Angelo ha invocato la necessità di una Commissione parlamentare permanente che valuti l’esito dei bandi e gli obiettivi raggiunti: “in questi anni, anche grazie ai fondi sisma e a quelli della strategia aree interne i finanziamenti non sono mancati ma considerati i preoccupanti dati sullo spopolamento, la carenza di servizi primari come la scuola e la copertura digitale, le infrastrutture stradali obsolete, bisogna riconsiderare gli obiettivi.
L’impressione è che spesso le risorse vengano rivolte a interventi spot anche apprezzabili ma che non generano nuove economie, senza collaborazioni e integrazioni fra i territori con bandi indirizzati dall’alto. Non chiediamo corsie preferenziali ma bandi semplificati e congruenti che intervengano sulle carenze strutturali altrimenti Il rischio di avere tante bomboniere vuote è molto alto”.
Anche per questo, D’Angelo, richiama la necessità di una Commissione parlamentare permanente che valuti l’esito dei bandi e dei finanziamenti rispetto a degli obiettivi che devono essere ben individuati e strutturali, con ricadute dirette sulla vita quotidiana delle famiglie: “per consentire a chi ci vive di rimanerci e rappresentare un’opportunità per chi vuole sceglierci per le molte qualità di questo territorio identitario ricco di qualità ambientali e agroalimentari, di borghi di assoluta valenza storica e quindi turistica”.



