Bando Cittadella della Cultura, “Rischi ricorsi dalle imprese”

Ance e Aniem, con il direttore Marco Danilo Fabbiocchi e il presidente Alfonso Savini, hanno tenuto una conferenza stampa questa mattina post intervento del Magnifico Rettore Christian Corsi in merito al bando sull’ex manicomio di Teramo.

“L’Anac con il parere del 10 luglio ha dichiarato inammissibile le istanze proposte dalle scriventi associazioni poiché risultavano già decorsi i termini per l’impugnazione in sede giurisdizionale ed ha confermato, tuttavia, che parte delle contestazioni avanzate avverso gli atti di gara ha ricevuto dalla Stazione appaltante nella 2^ tranche di chiarimenti una soluzione conforme alla ricostruzione operata da codeste associazioni. Cosa ben diversa dal pieno riconoscimento di legittimità degli atti di gara”, hanno detto.

“Nel confermare che l’iniziativa delle associazioni ha avuto unicamente lo scopo di offrire un contributo costruttivo nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno, in nessun modo si intendeva generare fraintendimenti ma portare all’attenzione elementi critici degli atti di gara che, se affrontati tempestivamente, avrebbero potuto ridurre i potenziali rischi di contenzioso successivi all’aggiudicazione. Rischi che rimangono attuali ma non auspicati dalle associazioni”.

In sostanza Ance e Aniem non escludono che, una volta aggiudicato il bando, le altre aziende che hanno partecipato non facciano ricorso. Tra le 35 offerte presentate ci sono comunque una decina di aziende teramane.