Giulianova, infermiera aggredita da un paziente psichiatrico
Il caso segnalato dall'UGL: aggressore è il migrante che aveva devastato la farmacia di Roseto

Giulianova. Infermiera aggredita nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Giulianova da un paziente psichiatrico: lo stesso che di recente aveva devastato la farmacia di Roseto.
L’UGL salute Abruzzo, che ha segnalato la cosa, parla di episodio gravissimo e inaccettabile: “e purtroppo ampiamente prevedibile”.
L’UGL Salute Abruzzo aveva già denunciato mesi fa, con forza e chiarezza, i rischi legati all’accorpamento del reparto di psichiatria di Teramo presso la struttura giuliese: sovrannumero di pazienti, carenza di sicurezza, condizioni di lavoro insostenibili per il personale sanitario.
Oggi quell’allarme è diventato realtà.
“Siamo di fronte a una situazione esplosiva e fuori controllo, assunte senza ascoltare chi lavora sul campo e senza alcuna attenzione alla tutela degli operatori e dei pazienti”, sottolinea Stefano Matteucci.
L’aggressione odierna è figlia diretta di una scelta sanitaria fallimentare riproposta annualmente senza programmazione imminente – e più in generale la salute mentale – come un comparto di serie B.
L’accorpamento forzato di due realtà complesse, con dinamiche, territori ed esigenze diverse, ha prodotto:
Sovraffollamento nei reparti
Assenza di adeguate misure di sicurezza per il personale
Disservizi per l’utenza, soprattutto dell’entroterra teramano
Non accettiamo più silenzi, giustificazioni, né promesse future. Occorrono interventi immediati:
L’UGL Salute Abruzzo esprime solidarietà e vicinanza all’operatrice colpita, e chiede con urgenza un incontro con la Direzione Generale della ASL di Teramo. Chi ha preso queste decisioni – e chi ha ignorato gli appelli – deve rispondere politicamente e amministrativamente”.