Alba Adriatica. Altri 29 pioppi, a rischio caduta e dunque considerati pericolosi per la pubblica incolumità saranno tagliati.
E’ questo l’effetto dell’ultima ordinanza sindacale in ordine di tempo che recepisce le perizie dell’agronomo incaricato dall’Ente, Massimo Rabottini, per il tratto tra la pineta nord e via Mazzini, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del lungomare.
Si tratta di una seconda ordinanza, oltre a quella emessa poco più di un mese fa che aveva disciplinato l’abbattimento di altri 26 esemplari, sempre catalogati pericolosi sulla scorta della valutazioni strumentali. Anche per il secondo tratto, esistono essenze arboree che vanno conservate attraverso manutenzioni e potature.
Molto chiaro il passaggio dell’agronomo: “possiamo affermare che le piante individuate in Classe 2, cioè quelle che presentano un rischio massimo devono essere abbattute in quanto non avendo la possibilità di una riduzione del rischio schianto, sono da considerarsi come individui arborei che presentano un pericolo per la pubblica incolumità. In base alle risultanze delle valutazioni avanzate strumentali eseguite sono emerse problematiche e difetti tali che non possono essere ridotti e non possiamo prevedere la loro evoluzione. Pertanto la prescrizione in merito a questi individui arborei è quello dell’annullamento del richio attraverso il loro
abbattimento”.
