
Alba Adriatica. Il tema è stato oggetto di una interrogazione consiliare, con richiesta di chiarimenti, che sul piano procedurale arriveranno.
Ma la vicenda, oltre a far nascere delle oggettive perplessità su come è stata gestita, potrebbe avere delle ripercussioni anche di altra natura.
La questione. Lo scorso 28 maggio il Comitato provinciale per la tutela del verde pubblico, attraverso il legale Alessia Moscardelli, aveva inviato, attraverso la posta elettronica certificata, un’istanza urgente per l’attivazione di uno strumento amministrativo partecipativo. Insomma aprire un confronto con tutto il consiglio comunale e con i dirigenti dei settori interessati per le proposte migliorative legate ai lavori sul lungomare, con particolare attenzione al verde.
Istanza che era indirizzata al sindaco e all’intero consiglio comunale e a una serie di funzionari e tecnici comunali.
La lettera. La comunicazione affidata al protocollo, però, non è mai stata recapitata. Anzi il protocollo del Comune ha deciso che la nota legale non doveva essere inviata ai consiglieri per motivi di natura organizzativa e comunque personali.
La cosa è emersa durante la seduta consiliare, con l’interrogazione del capogruppo di minoranza, Massimo Marconi.
La presa di posizione. Il legale del Comitato, Alessia Moscardelli, parla di “vicenda gravissima e per la quale si andrà fino in fondo per verificare se ci sono responsabilità di natura amministrativa e non solo per tale situazione”. Ad accrescere il malcontento dello stesso legale anche il fatto che alcuni stralci della comunicazione, anziché essere recapitati ai consiglieri comunali, sono finiti su una pagina social “legata alla compagine amministrativa”.