Alba Adriatica, controlli appartamenti e affitti “abusivi”: richiesta di chiarimenti sulle attività effettuate

Alba Adriatica. Sugli affitti e sulle azioni intraprese il circolo di Fratelli d’Italia chiede chiarimenti alla giunta comunale.
Il partito guidato da Rosita Schiavi chiede lumi chiarimenti sulle iniziative intraprese, anche alla luce di quello che è stato l’esito del consiglio comunale dello scorso 30 luglio scorso.
“Nel corso della stessa seduta“, si legge nella nota, l’amministrazione ha rivendicato pubblicamente l’effettuazione di controlli su tre appartamenti — due in via Regina Margherita e uno in Viale della Vittoria — presentandoli come prova concreta dell’azione di contrasto agli affitti abusivi e alle presenze irregolari. Tuttavia, è necessario chiarire un punto fondamentale: il controllo sull’immobile di viale della Vittoria non è stato frutto di un’iniziativa autonoma dell’amministrazione comunale, bensì è stato attivato a seguito della segnalazione di un cittadino, che ha contattato il comando della polizia locale per una sospetta fuga di gas.
Da lì è scaturita la procedura che ha portato all’intervento dei vigili del fuoco. Solo in questo caso è stata emessa un’ordinanza di inagibilità, cui ha fatto seguito, nella giornata di ieri, un’ordinanza di sgombero. Nessun provvedimento analogo risulta essere stato adottato per gli altri due appartamenti menzionati.
Questo scarto tra quanto dichiarato pubblicamente e quanto effettivamente formalizzato solleva interrogativi non solo sulla concretezza e tempestività dei controlli annunciati, ma anche sulla trasparenza e sull’effettiva capacità dell’amministrazione di presidiare il territorio con strumenti propri e azioni autonome.
La cittadinanza è sempre più inquieta. Si moltiplicano le segnalazioni informali circa controlli frammentari, privi di sistematicità, e provvedimenti che, pur annunciati, non vengono concretamente applicati. Il risultato è una situazione di stallo, in cui l’illegalità continua a proliferare indisturbata.
Il tema degli affitti brevi merita un’attenzione particolare. Secondo i principali portali immobiliari, ad Alba Adriatica risultano attualmente disponibili oltre 700 unità immobiliari destinate agli affitti brevi, cui si aggiungono circa 110 immobili in affitto a lungo termine. Un patrimonio residenziale imponente, che ogni estate si riversa sul mercato, spesso in assenza di controlli, registrazioni e rispetto delle normative vigenti. Nonostante ciò, non esiste alcuna comunicazione ufficiale da parte del Comune che attesti il numero di controlli effettuati, né alcun report pubblico che documenti l’esito delle verifiche.
Alla luce di quanto esposto, il Circolo Fratelli d’Italia di Alba Adriatica rivolge all’Amministrazione una richiesta formale e non più procrastinabile:
Si chiede che venga reso pubblico, con dati certi e verificabili, il numero complessivo dei controlli effettuati sugli affitti brevi e sulle presenze abusive a partire dal mese di giugno 2025.
Si chiede di conoscere i criteri adottati per la selezione degli immobili da ispezionare, le modalità operative delle verifiche, gli enti coinvolti e le tempistiche di intervento.
Si chiede che vengano comunicati i provvedimenti adottati, le sanzioni emesse, gli immobili sgomberati o dichiarati inagibili.
Si chiede infine di sapere se il Comune abbia attivato strumenti di incrocio dati con la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive e se abbia utilizzato il Cruscotto Operatori per monitorare le locazioni brevi.
La sicurezza urbana non può essere affidata alla retorica. Occorrono azioni concrete, trasparenza amministrativa e una volontà politica chiara e determinata. Se l’Amministrazione ha scelto di rimandare ogni intervento a settembre, lo comunichi apertamente. Perché il tempo delle attese è scaduto. E quello della responsabilità è appena iniziato”.