Incendio del 28 luglio: le Guide del Borsacchio chiedono l’iscrizione delle aree colpite nell’anagrafe dei territori percorsi dal fuoco

L’Associazione Le Guide del Borsacchio APS, in qualità di ente committente della relazione tecnica sui danni ambientali redatta dal ricercatore scientifico Alessandro Paterna (presidente di OPHIS), sollecita l’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi ad iscrivere con urgenza le aree percorse dall’incendio del 28 luglio 2025 all’interno della Riserva Naturale del Borsacchio nell’anagrafe dei territori percorsi dal fuoco, come previsto dalla Legge 21 novembre 2000, n. 353, art. 10.
L’incendio ha devastato oltre 25.000 mq di area retrodunale, distruggendo habitat di pregio e provocando perdite ingenti per la flora e la fauna protetta. Il sopralluogo tecnico effettuato il 1° agosto 2025 ha documentato la scomparsa di specie vegetali tipiche come il giglio di mare (Pancratium maritimum), il verbasco del Gargano (Verbascum niveum) e il vilucchio marittimo (Calystegia soldanella), oltre alla morte di specie animali tutelate da normative regionali, nazionali e internazionali, come il colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) e il rospo comune (Bufo bufo).
L’incendio ha anche compromesso habitat riproduttivi epigei ed ipogei, annullando una stagione di nidificazione di diversi gruppi animali, e generando effetti a lungo termine sull’equilibrio della catena alimentare.
Ad oggi, l’area non presenta segni di messa in sicurezza e non sono stati effettuati monitoraggi ambientali da parte degli enti preposti, ad eccezione delle attività volontarie svolte dall’Associazione.
Le Guide del Borsacchio chiedono quindi:
L’iscrizione immediata delle aree percorse dal fuoco nel catasto comunale, con l’applicazione dei vincoli previsti dalla legge;
La messa in sicurezza e il ripristino ambientale delle aree colpite;
L’attivazione di sorveglianza costante, anche da remoto, da parte di enti statali e forze dell’ordine, per prevenire ulteriori danni e contrastare atti di vandalismo.