
Catanzaro (3-4-2-1): Pigliacelli, Antonini, Brighenti, Favasuli, D’Alessandro, Pontisso, Di Chiara, Rispoli, Oudin, Cissè, Iemmello. Marietta, Borrelli, Bashi, Frosinini, Liberali, Petriccione, Alesi, Buglio, Pandolfi, Pittarello, Seha, Buso, Bettella. In panchina: Allenatore: Aquilani
Pescara (3-5-2): Desplanches, Gravillon, Brosco, Corbo, Oliveri, Valzania, Squizzato, Dagasso, Letizia, Di Nardo, Tonin. In panchina: Saio, Capellini, Corazza, Giannini, Brandes, Caligara, Berardi, Graziani, Meazzi, Cangiano, Vinciguerra, Sgarbi. Allenatore: Gorgone
Reti: 10′ Di Nardo, 21′ Brighenti, 37′ Corazza, 47′ Pittarello, 81′ Buso, 93′ Corazza
Arbitro: Luca Massimi di Termoli
Avvio subito carico di emozioni al Ceravolo: al 7′ D’Alessandro scatta sulla fascia e serve a Iemmello una palla da mettere solo in porta dal dischetto, ma Gravilllon si oppone. Nell’occasione, però, si fa male Oliveri e Gorgone deve mettere subito dentro Corazza. Se il Catanzaro suona la carica subito, è il Pescara a sbloccarla prima: al 10′ Di Nardo, in combinazione con Tonin, si libera in area di due difensori e la mette in rete con tunnel al portiere. Al 18′ Tonin si mette in proprio ma il suo tiro esce di un soffio. I calabri non stanno a guardare e al 21′ pareggiano con Brighenti, che corregge in rete con il tacco il cross di Cissè. La difesa del Pescara torna a far danni, fortuna di Gorgone è che l’attacco rieqiulibra il tutto con un nuovo vantaggio al 37′ proprio con il subentrato Corazza: botta siderale di Dagasso, Pigliacelli interviene male e arriva Corazza ad anticipare Di Chiara per l’1-2. Desplanches rischia di vanificare tutto una papera non sfruttata da Favasulli al 40′ e si fa perdonare con un miracolo su Rispoli 2 minuti più tardi, salvando il vantaggio biancazzurro all’intervallo.
Ma l’arringa giallorossa riprende anche nel secondo tempo e al 47′ è di nuovo pareggio: Cissè crossa in verticale dal limite, Frosinini colpisce al volo, Desplanches respinge in tuffo e Pittarello la ribadisce nella rete sguarnita. La squadra di Aquilani comincia a martellare vivamente, Gorgone cerca di rimediare con Meazzi e Caligara, in cerca della classe contro la sostanza delle aquile ed è quest’ultimo, al 67′, ad andare vicino al goal con un mancino che manca di poco l’incrocio dei pali. Ad azzeccare i cambi, però, riesce meglio Aquilani: Buso, entrato al 71′, all’81’ trova un eurogoal dal limite e spegne le illusioni pescaresi. Solo fino al 93′, perché Corazza non si arrende e, su scarico su punizione di ???, calcia da oltre 20 metri e mette in rete una palla tanto bella quanto pesante, e chiude il match in parità.
Il punto in trasferta pesa e certifica i segnali di risveglio biancazzurro, ma la difesa continua a prendere imbarcate imperdonabili. Su questo, nonostante i proclami offensivi, dovrà lavorare duramente per salvare la stagione.



