La Lisciani Teramo aggiunge un nuovo capitolo al libro della sua storia e si regala un traguardo che vale oro, soprattutto per come è maturato. Al primo anno in Serie B, i biancorossi centrano i quarti di finale dei playoff per la promozione in A2 battendo il Città di Chieti in entrambe le sfide degli Ottavi. 4-3 all’andata in terra teramana, stesso punteggio nella sfida del Palatricalle.
Ma quella dei ragazzi di Walter Di Domenico è un’impresa che va ben oltre ogni immaginazione, considerando le assenze di Ferretti, Passamonti, Di Pasquo, Pavone e Di Clemente, considerando la condizione fisica non ottimale di alcuni elementi e un andamento gara che ha visto la Lisciani rischiare di perdere per infortunio D’Andrea e Cavalli con quest’ultimo poi addirittura espulso per un’eccessiva doppia ammonizione.
Pronti, via e Chieti azzera il gap nel punteggio sbloccando dopo appena 40″, quando Bonato buca la difesa teramana sugli sviluppi di un corner dalla sinistra su cui restano molti dubbi per un possibile blocco in area non fischiato. Risponde al 3′ Lancia, che da fuori manda alto di poco. L’ex Celano poco dopo serve palla a Di Blasio al limite, disinnescato da Mincarini. 15’15” da giocare quando capitan Di Blasio intercetta l’uscita della retroguardia locale e tocca per Compagnoni, bordata nel sette per l’1-1. Passano altri 65″ e Mincarini evita il bis biancorosso su un tiro centrale dal limite di Panacci. Chieti prova a sfruttare un altro angolo, ma stavolta è un’arma a doppio taglio, Panacci respinge dal limite e fa partire il contropiede di capitan Di Blasio, che davanti al portiere conclude con un tocco morbido e fa 2-1 a 7’18” dall’intervallo. Ci prova due volte Onnembo per Chieti, ma prima alza troppo su punizione, poi trova un miracoloso Giuliani su un tiro al volo ravvicinato. Compagnoni ha la palla del tris da posizione centrale al limite, ma alza clamorosamente sopra la traversa, e Chieti punisce dall’altra parte sul capovolgimento, con Zappacosta che insacca all’angolo basso di punta il 2-2 a 76″ dalla sirena.
La ripresa parte con una Lisciani subito incisiva, e al 15″ di gioco, Di Blasio chiude con un altro tocco morbido a rete un’azione in velocità che l’aveva visto dialogare in verticale sulla destra con Compagnoni. Teramo insiste dopo due tiri alti di Pica da buona posizione per Chieti, ancora Di Blasio, servito da un infaticabile Lancia, dalla destra proietta palla sul secondo palo per il più facile dei tap in di Eligio Panacci, 4-2. Altra svolta a 9’43” dalla fine, con un eccessivo secondo giallo a Cavalli che lascia la Lisciani in inferiorità per due minuti, senza che Chieti capitalizzi. Dal 13′, Chieti attua la tattica del portiere di movimento, ma prima la traversa nega il gol ad un tentativo dal fondo di Zappacosta deviato da Di Blasio, poi un mostruoso Giuliani chiude la porta in faccia a Pica e Onnembo. E se Di Blasio quasi accarezza il palo con un lob dalla sua area senza portiere in posizione, è più incisivo dall’altra parte Di Nardo con un terra aria dalla sinistra che si infila nelsette. Nel finale Chieti ringrazia un difensore sulla linea, che disinnesca Di Blasio dalla distanza, e sbatte a più riprese contro Giuliani.
Alla sirena è festa Teramo, che con le unghie e con i denti, con pazienza e voglia, strappa un successo inatteso di fronte ai cugini teatini (battuti per la terza volta in stagione) e ottiene il pass per i quarti di finale, dove ci sarà lo scontro con Jesi (andata a Teramo il 10 maggio e ritorno a Jesi una settimana dopo).
