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Basket, tanta difesa e un buon Santiangeli: Roseto non incanta ma regola agevolmente Ravenna

Anche oggi sono stati ben nove i giocatori a bersaglio per i biancazzurri

Sayonara Tortoreto

LIOFILCHEM ROSETO – ORASI’ RAVENNA 79-62 (20-25; 23-11; 18-13; 18-13)

ROSETO: Durante 6, Maiga 5, Poletti 8, Marcucci n.e, Dervishi, Donadoni 8, Thiam n.e, Guaiana 4, Tamani 7, Mantzaris 3, Klyuchnyk 16, Santiangeli 22. Coach Franco Gramenzi

RAVENNA: Restelli 3, Giovannelli, Nikolic 15, Ferrari 12, Paolin 11, Onojaife 2, Guardigli n.e, Dron 2, De Gregori 14. Coach Massimo Paolo Bernardi

Tiri da due Roseto 26/45, Ravenna 14/38. Tiri da tre 4/22, 9/25. Tiri liberi 15/20, 7/10. Rimbalzi 45 (31+14), 37 (26+11)

Turno infrasettimanale soddisfacente per la Liofilchem Roseto che batte 79-62 al PalaMaggetti l’OraSì Ravenna. Gara tutt’altro che indimenticabile per i palati fini degli amanti della pallacanestro, ma il quintetto di Gramenzi assieme ad alcuni meccanismi offensivi da affinare ha messo in mostra anche una grande intensità difensiva a partire dalla seconda frazione. C’è da lavorare in attacco, ma siamo appena all’inizio di una lunga stagione di una squadra ricostruita da zero rispetto a quella dell’anno passato. Anche oggi sono stati ben nove i giocatori a bersaglio per i biancazzurri, con Santiangeli miglio realizzatore a quota 22.

Appena 3 i punti di Mantzaris in 24’ ma vanno evidenziati maggiormente i 5 rimbalzi e soprattutto i 6 assist (su 12 di squadra) e le 3 palle recuperate (su 7 di squadra).

Partono meglio gli ospiti, con cinque punti in fila di Mitja Nikolic. I locali provano a sbloccarsi con Guaina ma faticano a trovare i giusti meccanismi e un’attenzione adeguata, commettendo ingenuità sotto canestro e concedendo secondi possessi agli avversari. L’OraSì conduce in più occasioni di sei lunghezze, mentre al 5’ il divario si assottiglia sull’8-12. Impatto positivo fra i padroni di casa per Durante, autore di due pregevoli penetrazioni. La Liofilchem continua a faticare in attacco, mentre in difesa pare iniziare a prendere le misure ai ragazzi di Bernardi, costretti a scelte più complicate ma spesso ugualmente redditizie. 20-25 il parziale al 10’.

Donadoni a segno nel minuto iniziale del secondo periodo su servizio di Mantzaris. Nikolic continua a prendere per mano la formazione ospite, andando spesso a referto non soltanto nella voce “punti realizzati”. Roseto passa a condurre il match con un 2+1 di Tamani ma poco dopo si oltrepassa il 15’ sul 30-30. Prima fiammata di un fin lì opaco Poletti, che firma il nuovo vantaggio locale con quattro punti consecutivi. Grandi applausi del pubblico rosetano per Donadoni, già convincente nel precedente impegno con Lumezzane. La Liofilchem senza strafare in attacco, ma difendendo forte, allunga sul +9 a poco dall’intervallo: si rientra invece negli spogliatoi sul 43-36. Nikolic top scorer con 12.

Al rientro in campo il divario tocca immediatamente la doppia cifra ma i romagnoli non ci stanno e reagiscono con le bombe di Paolin e Nikolic, tornando -4. Fioccano gli errori da ambo le parti per circa 3’, fino a quando è Santiangeli a scrivere la parola fine all’impasse colpendo da oltre l’arco: nuovo +7 Roseto e time-out ospite a 6’12” dalla fine del terzo quarto. Persiste lo stesso 49-42 anche al 25’. Assist di Mantzaris e 2+1 di Klyuchnyk: Liofilchem +12. I ragazzi di Gramenzi continuano a chiudere la saracinesca nella propria area difensiva e Ravenna realizza appena un punto in 8’ circa. Il quintetto di Bernardi torna a segnare dal campo solamente nell’ultimo minuto del quarto. 61-49 il risultato al 30’.

L’ultimo quarto si apre con due punti di De Gregori, mentre Roseto va a bersaglio col primo canestro dal campo di Mantzaris, che subito dopo lascia il posto a Durante. Ravenna riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra al 33’. Donadoni continua a brillare in casa Liofilchem, con fiammate sporadiche ma più che apprezzabili. 68-56 al 35’: la parte del leone la fa però Santiangeli, che al di là di qualche errore di precisione (soprattutto nel tiro da 3), è il terminale offensivo che con più insistenza rimpingua il bottino dei biancazzurri. Il match continua a scorrere con il vantaggio locale che oscilla costantemente fra le dieci e le dodici lunghezze. Maiga però scrive il suo nome sul tabellino nell’ultimo minuto con una tripla ed un arresto e tiro: risultato finale 79-62.

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