Domenica 21 settembre in piazza Cavour a Martinsicuro si è svolto il presidio “La Palestina ci riguarda” organizzato dal comitato Vibrata per la Palestina, con interventi e letture per denunciare il genocidio in corso e chiedere la sospensione di tutti gli accordi economici e militari del nostro governo e delle aziende italiane con Israele.
Persone di tutte le età hanno ascoltato le parole lette per portare la testimonianza diretta dell’occupazione sionista a danno dei palestinesi in corso con la complicità dell’Occidente dal 1948.
Carlo Di Marco, già docente di Diritto Pubblico all’Università degli Studi di Teramo, ha spiegato la difficile stagione degli organismi internazionali e la debole e complessa tenuta dei trattati internazionali a difesa dei diritti umani e civili.
Hanno preso la parola l’Imam Mustapha Baztami e Husein Ahmad, cittadino giordano palestinese, che hanno invitato a riflettere sulla storia pluridecennale della colonizzazione israeliana che sta portando a termine il “genocidio annunciato” del popolo palestinese.
Per il Comitato sono intervenuti tra gli altri i presidenti di Auser e ANPI Val Vibrata, le Consigliere comunali di Martinsicuro Marta Viola e Simona Lattanzi.
“Come comitato esprimiamo grande ringraziamento per la presenza e partecipazione”, si legge in una nota.
“Ai nostri cartelli e alle nostre bandiere se ne sono aggiunte altre, insieme ai disegni di bambine e bambini presenti.
Questa è stata la prima tappa di una serie di iniziative che porteremo in tutti i 12 comuni della Val Vibrata e a cui ci auguriamo di vedere sempre più riscontro e supporto; daremo informazione alla stampa e tramite i canali social delle prossime date.
Abbiamo aderito allo sciopero della CGIL.
“Il nostro lavoro serrato di questi giorni è diretto anche alla protezione, come equipaggio di terra, delle naviganti e dei naviganti della Global Sumud Flotilla, in arrivo a Gaza.
Invitiamo inoltre tutte le amministrazioni comunali locali a votare favorevolmente le mozioni su Gaza portate all’attenzione dai consiglieri comunali promotori”.
