Serie D, L’Aquila vince contro il Teramo e si prende il secondo posto
Diavolo domenica prossima contro il Chieti per la semifinale playoff

Il successo sul Città di Teramo vale il secondo posto per L’Aquila che vince 3-2 tra le mura amiche nello scontro diretto per la piazza d’onore. Per i rossoblù l’avversario della semifinale playoff sarà il Fossombrone, mentre per il Diavolo ci sarà il derby contro il Chieti da giocare al Bonolis.
Gara che vive quello che sarà il momento decisivo al 12’: Banegas si lascia cadere a terra e chiede il cambio per infortunio, con Mantini che ne prende il posto e rossoblù che virano al 4-3-1-2, con Misuraca a muoversi alle spalle di Persano e Sereni. Proprio di Mantini sarà il gol vittoria. La prima occasione è per il Teramo, quando Michielin al minuto 15 non trattiene la sfera, ma Tourè impiega troppo tempo per scoccare la conclusione. L’Aquila fa la partita ma non si rende pericolosa, Pavone dopo la mezz’ora arma il mancino che finisce di poco a lato. La rete del vantaggio dei biancorossi arriva un minuto più tardi, al 34’, proprio con Tourè, che fa nove gol in stagione e festeggia con gli oltre trecento tifosi giunti da Teramo. Il Diavolo però resta avanti solo per cinque minuti: dagli sviluppi di un angolo l’uomo dei derby, Giovanni Alessandretti, tocca quanto basta per mettere il pallone alle spalle di Torregiani. È 1-1 e risultato che lancia i padroni di casa nel finale di tempo: Persano poco dopo non trova di poco il vantaggio, 2-1 che si concretizza al 44’, quando ancora Persano gira di tacco un pallone che beffa Torregiani.
La squadra di Durastante ribalta il risultato nel giro di dieci minuti ma dopo neanche un minuto da inizio ripresa, Pavone prende la mira e piazza il 2-2 alle spalle di Michielin. L’Aquila reagisce subito e al 4’ Misuraca impegna centralmente Torregiani. Durastante cambia più di qualcosa con il triplo ingresso dell’8’ con Belloni, Maglione e Giampaolo che prendono il posto di Persano, Del Pinto e Misuraca. In due minuti L’Aquila costruisce due clamorose occasioni per tornare avanti: la prima al 17’ con il bel cross di Mantini che pesca Belloni, ma il colpo di testa viene deviato da Torregiani in un super intervento da parte dell’estremo biancorosso. Minuto 19, il Teramo protesta per un intervento su Pepe, L’Aquila riparte con Belloni che vede in mezzo Giampaolo, ma l’esterno, incredibilmente, non trova nemmeno la porta. Ancora rossoblù pericolosi al 27’, quando Belloni si gira trovando Torregiani. Il gol che vale la vittoria arriva alla mezz’ora: a firmarlo è l’ex Mantini, che fa esplodere il Gran Sasso d’Italia. Dopo la carta D’Egidio, Pomante si gioca anche quella di Galesio, per un Teramo a trazione tutta anteriore anche con l’ingresso prima della fine di D’Amore.
Il Diavolo con Messori, entrato al posto di Esposito, sfiora il nuovo pareggio ma la palla più importante è nel recupero tra i piedi di Pietrantonio che prova un diagonale ad incrociare al 49’ non trovando la porta.
Finisce con il quarto successo consecutivo per i rossoblù, in altrettante partite di Durastante. Un solo punto invece per il Teramo nelle ultime quattro sfide: un cammino costato il secondo posto con il senno del poi, per un Diavolo finora mai vittorioso negli scontri diretti.
L’AQUILA-TERAMO 3-2
L’Aquila (4-2-3-1): Michielin; Gueli, Alessandretti, Brunetti, Di Santo; Barberini, Del Pinto (7’st Maglione); Banegas (12’pt Mantini), Misuraca (7’st Giampaolo; 35’st Scognamiglio), Sereni; Persano (7’st Belloni). A disp.: Negro, Tropea, Aversa, Savor. All.: Durastante.
Teramo (3-4-2-1): Torregiani; Menna (31’st Galesio), Pepe (25’st Cangemi), Brugarello; Loncini (45’st D’Amore), Esposito (13’st Messori), Angiulli, Pietrantonio; Pavone, Tourè (28’st D’Egidio); Chiarella. A disp.: Lico, Ouali, Cum, Napolitano. All.: Pomante.
Arbitro: Ismail di Rovereto.
Reti: 34’pt Tourè; 39’pt Alessandretti; 44’pt Persano; 1’st Pavone; 30’st Mantini.
Note: spettatori (326 ospiti); ammoniti Belloni; recuperi 4’ e 6’.