Limiti di velocità sulla provinciale e nella galleria di Piancarani: “Esercizio di retorica. La realtà è altra”

Campli. “Le dichiarazioni del presidente D’Angelo sull’autovelox sulla Sp3 sono l’ennesimo esercizio di retorica che tenta di coprire scelte scellerate con parole altisonanti come “sicurezza”, “cultura” ed “educazione al rispetto delle regole”. Ma i fatti, purtroppo per lui, raccontano tutta un’altra storia”.
La sottolineatura è di Federico Agostinelli, sindaco di Campli.
“Apprendiamo che il limite esterno alla galleria torna magicamente a 90 km/h, mentre dentro, in maniera clamorosa e fuorviante per gli automobilisti, viene lasciato a 70 km/h, perché i lavori complessivi non sono ancora conclusi e lo saranno, a detta del Presidente, solo nel 2026. È una contraddizione evidente e clamorosa: se davvero il problema fosse stato la sicurezza dell’intero tratto, come sostenuto per mesi, nulla sarebbe cambiato oggi. Invece cambia tutto e, guarda caso, proprio dove l’autovelox può tornare a lavorare “a regime”. Si persevera in maniera diabolica, mentre i ricorsi presentati dai cittadini continuano ad essere tutti accolti con condanna dell’ente al risarcimento delle spese legali.
Questo dato smaschera definitivamente il pretesto: il limite abbassato non era una necessità tecnica, ma solo uno strumento per fare cassa!
“Se la sicurezza fosse stata il vero obiettivo il limite sarebbe rimasto coerente lungo tutto il tratto. Il presidente parla di “limiti tecnici” mentre gioca arbitrariamente ad abbassarli e rialzarli, in assenza di un progetto ultimato, e sale in cattedra, come ultimamente lo vediamo fare spesso, parlando di “educazione al rispetto delle regole”. Di quali regole sta parlando quando ammette che l’apparecchio non è omologato e continua ad erogare sanzioni? Le dichiarazioni di D’Angelo sono tutto un cortocircuito logico che alimenta solo confusione, sfiducia e contenziosi, non sicurezza.
Per questo quanto affermato dal presidente D’Angelo non ci rassicura affatto, anzi ci rende ancora meno sereni, perché avalla il dubbio sempre più fondato che, nel mentre annuncia con orgoglio che installerà nuovi autovelox per la sicurezza stradale, voglia in realtà proseguire la vergognosa operazione finalizzata a rimpinguare le casse dell’Ente di via Milli sulla pelle dei cittadini. Evidentemente il presidente è a caccia di risorse per finanziare la “fase 2″ del poderoso piano assunzionale in Provincia che, non contento di aver già raddoppiato il numero dei dipendenti, sta portando avanti senza bandi di concorso ma per scorrimento diretto delle graduatorie di un Comune che, guarda caso, è lo stesso di cui D’Angelo è sindaco”.



