Contrasto al cambiamento climatico, la costa teramana fa squadra
Ieri sera la firma del protocollo in Provincia

E’ di queste ore l’allarme dell’ONU sui gravi problemi innescati dal cambiamento climatico mentre il rapporto “Lancet” sostiene che in Italia in 10 anni sono raddoppiati i morti per il caldo e che nel 2024 l’esposizione al calore ha causato la perdita di 364 milioni di ore di lavoro mentre cresce l’allarme per la crisi idrica e la salute dell’uomo e del pianeta.
Su questi temi lavorano da tre anni i Comuni della costa teramana riuniti nell’associazione di scopo “Citta della Costa” che ha aderito al progetto LIFE GREEN NET con il coordinamento tecnico della Provincia (servizio Urbanistica con l’architetto Giuliano Di Flavio) e un gruppo di progettazione che vede insieme Legambiente, l’Università di Camerino e Res Agraria,
Ieri sera, nella sala consiliare dell’Ente, la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa che impegna i Comuni a trasferire le conoscenze, le proposte e le indicazioni nei rispettivi piani urbanisti in maniera da trasformare in azioni operative il contrasto al cambiamento climatico.
“C’è l’orgoglio di una provincia che lavora sull’innovazione e sulla qualità in questo caso declinato su uno dei temi più attuali del pianeta come testimoniano anche i fatti delle ultime ore con l’uragano che ha devastato la Giamaica – afferma il presidente Camillo D’Angelo – ridurre la vulnerabilità dei sistemi costieri urbani, sviluppando una strategia di governo multilivello in modo da favorire l’integrazione delle infrastrutture verdi nei processi di elaborazione dei piani territoriali, e dei piani locali: aii regolamenti edilizi, alle opere pubbliche”.
Capofila di progetto il Comune di Silvi: “Siamo ad un punto di svolta – sottolinea il sindaco Andrea Scordella – abbiamo uno strumento operativo per ripensare gli strumenti urbanistici e di pianificazione del nostro territorio. Per tutti noi un modello di intervento nuovo, anche da un punto di vista amministrativo, che ci fatto lavorare tutti insieme e che oggi mettiamo a disposizione di tutti con una piattaforma consultabile anche dai cittadini”.
Si tratta del Piattaforma Web GIS “A_GreeNet” realizzata e integrata con modelli di simulazione e previsione “Green Suite” visibile al link https://lifeagreenet-explorer.eu/
Fra i macro obiettivi quello di attivare politiche, programmi e strumenti per la realizzazione delle infrastrutture verdi costiere da parte delle Regioni, della Provincia e dei comuni (la Provincia lo farà con la revisione del Piano territoriale) e promuovere l’attivazione di un osservatorio regionale dei cambiamenti climatici e della salute.
Fra le azioni previste: aumentare la quantità degli spazi verdi attraverso gli strumenti ordinari della pianificazione urbanistica, individuando possibili soluzioni agli ostacoli che hanno rallentato o impedito l’attuazione delle previsioni dei piani; accrescere la qualità degli spazi verdi per potenziarne la capacità di determinare condizioni climatiche più favorevoli rispetto al costruito, fornire riparo e protezione alle fasce di popolazioni più fragili (bambini e anziani e quelle a minor reddito); incrementare, a fronte dell’aumento dello stress termico sugli habitat naturali o seminaturali, la resilienza dell’ambiente urbano, la qualità dell’aria, la salute e il benessere delle persone nelle aree urbane più dense connettendo le aree verdi esistenti e prevedendone di nuove, affinché possa realizzarsi una rete verde strutturale e funzionale; sostenere la governance multilivello rafforzando la capacità amministrativa nei confronti dell’adattamento climatico di tutti i livelli coinvolti nella pianificazione e gestione del territorio (Regione, Province, Comuni).
Fra gli interventi individuati: 6 interventi di restauro delle foreste urbane (pinete esistenti, area 21,9 ettari ad Ancona, San Benedetto, Alba Adriatica, Pineto, Silvi, Pescara) per il recupero di circa 5000 alberi con un sequestro medio di CO2 di 17.915 ton/anno e di 78,9 ton/anno di PM10; 1 intervento di rigenerazione di suolo (8,33 ha) per ripristino e potenziamento rete acque meteoriche con un assorbimento del 50% (a fronte di un 20% della superficie totale verde urbano; 3 interventi di micro forestazione urbana (su 2,7 ettari) che riducono la temperatura nelle aree di intervento (fino ad un raggio di circa 200 ml) in media di 1,83°C, abbattono CO2 per 1.096 ton/anno e PM10 per 1,93 ton/anno); 600 mila euro di investimenti da attivare, per 15 interventi realizzati da imprese partecipanti a bandi a sportello.
Al termine del seminario, l’assessore al turismo del Comune di Giulianova, Marco Di Carlo, su delega dell’assessore all’ Ambiente Nausicaa Cameli, in rappresentanza del Comune di Giulianova, ha firmato il protocollo di intesa tra i comuni della costa. L’accordo è finalizzato allo scambio di informazioni, conoscenze e buone pratiche, utili alla realizzazione di un’ unica infrastruttura verde che interessi tutte le città del Medio Adriatico. L’ impegno delle città del litorale teramano è teso ad integrare, nelle pianificazioni in corso ed in quelle future, le metodologie e le soluzioni previste dal progetto LIFE+ A_GreeNet. L’obiettivo principale resta quello di diffonderle presso cittadini, tecnici e associazioni, favorendone l’applicazione anche negli interventi privati. Come responsabile tecnico per l’attuazione del protocollo d’intesa, per il Comune di Giulianova, è stato designato l’ architetto Raffaele Di Marcello, funzionario responsabile del Servizio Governo del Territorio, che seguirà tutte le fasi previste, anche organizzando attività formative per tecnici e cittadini. Il progetto Life, oltre a produrre quadri conoscitivi della situazione ambientale nel territorio coinvolto e fornire proiezioni sulle evoluzioni future, mette a disposizione degli enti una piattaforma di supporto per le prossime scelte di pianificazione, con la possibilità di elaborare scenari e adottare le soluzioni migliori, in ambito urbano, per contrastare gli effetti negativi dei mutamenti climatici.



