Mosciano. Si terrà domenica 2 novembre, nel cuore di Mosciano Sant’Angelo, la cerimonia commemorativa in onore dei caduti di tutte le guerre e, a seguire, la scopertura della prima “pietra d’inciampo” posizionata sul territorio comunale al Municipio.
La commemorazione avrà inizio alle ore 10:45 in piazza IV Novembre, davanti al Monumento ai Caduti, con la deposizione della corona d’alloro e gli onori civili; a seguire si svolgerà la celebrazione eucaristica. Al termine della funzione religiosa sarà svelata la “pietra d’inciampo”, posata in memoria del Sottotenente dei Carabinieri originario di Mosciano Sant’Angelo Togo Oyama Nogi Testoni, vittima delle persecuzioni nazifasciste e internato in un lager tedesco in territorio austriaco.
“Questa iniziativa è nata dalla volontà della signora Michela Testoni, figlia della vittima, di condividere con tutta la comunità di Mosciano Sant’Angelo il ricordo delle sofferenze patite dal padre, e dall’impegno dello storico e ricercatore Walter De Berardinis nella ricerca e nella divulgazione della memoria storica legata alle vittime delle persecuzioni nazifasciste” dichiarano il Sindaco Giuliano Galiffi e l’Assessore Katia Andrenacci. “Come Amministrazione abbiamo accolto il loro invito con convinzione e siamo certi che quello di domenica prossima sarà un momento di profonda riflessione collettiva e di impegno civico nel mantenere viva la memoria e nel promuovere i valori di pace, rispetto e libertà, in un momento storico in cui guerre e scontri fratricidi tra popoli riempiono tristemente la cronaca quotidiana”.
“La pietra d’inciampo diventerà un monito per tutta la collettività, in particolare per i più giovani, affinché non vengano mai dimenticate le sofferenze patite da coloro che, nel corso di tutte le guerre, hanno scelto di mettersi dalla “parte giusta” e per questo hanno pagato per le loro scelte” concludono gli amministratori. “Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le scuole a partecipare e condividere questo momento di ricordo, memoria e impegno per il futuro”.
