
Continuano le attività di controllo delle biciclette elettriche nel centro di Teramo da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia.
Nel pomeriggio di ieri i militari hanno posto sotto sequestro una bicicletta elettrica che aveva subito delle illegali modifiche. In pratica la stessa era stata trasformata in un vero e proprio ciclomotore. Il servizio si è reso necessario a seguito di numerose segnalazioni di cittadini, nonché come attività organica che tutte le compagnie del comando provinciale di Teramo stanno portando avanti oramai da tempo.
Infatti analoghi servizi con conseguenti sequestri di bici modificate sono stati effettuati nel territorio di tutta la provincia e proprio a Teramo nel corrente mese i militari della compagnia di Teramo hanno già sequestrato tre biciclette elettriche in quanto illegalmente modificate e pertanto avviate alla confisca.
Nel corso del servizio di ieri la radiomobile di Teramo ha controllato 15 soggetti alla guida di biciclette elettriche, di queste una è stata sequestrata cautelativamente in quanto da un primo empirico controllo risultava poter essere stata modificata. Il mezzo che è stato avviato al “banco di prova” è risultato modificato, infatti non aveva una pedalata assistita ma disponeva di un acceleratore che di fatto lo si può assimilare a un ciclomotore.
Il conducente è stato sanzionato per aver utilizzato un velocipede con le caratteristiche tecniche di un ciclomotore senza avere il certificato di circolazione, la targa e la copertura assicurativa.
“Seppur modificare una bicicletta elettrica potrebbe apparire una questione di poco conto di fatto genera una condotta irresponsabile nonché crea pericolo per chi la guida e per gli altri utenti della strada, (automobilisti, ciclisti e pedoni). Infatti la bicicletta elettrica è stata concepita e realizzata per poter tenere una bassa velocità (sia la struttura che i sistemi di frenata), inoltre la stessa si dovrebbe fermare o quantomeno rallentare appena non si interviene più sui pedali. Con le modifiche ciò non avviene perché la velocità che può raggiungere è di gran lunga superiore a quella per cui è stata progettata, inoltre per rallentare si deve operare energicamente sui freni in quanto i pedali vengono di fatto esclusi. In estrema sintesi pur essendo una bicicletta ha le caratteristiche di un ciclomotore anche se guidata da chi non ha la patente, senza l’uso del casco protettivo e senza copertura assicurativa”, fanno sapere i carabinieri.
I servizi di controllo continueranno in tutta la provincia.