
Pescara. Un servizio a sostegno dei minori e delle famiglie in condizione di fragilità: è quello che il Comune di Pescara promuove anche quest’anno, riproponendo un intervento che ha dato ottimi risultati già lo scorso anno.
Si tratta del “Servizio di sostegno socio-educativo territoriale: educativa e tutoraggio”, oggetto dell’avviso pubblicato, che prevede attività dedicate alle fasce fragili della popolazione dove per fragilità si intende sia la difficoltà economica che la povertà educativa. Un intervento per sostenere i giovani nella fase della crescita, con un approccio preventivo che va a completare le azioni messe in campo ad ampio raggio dal Comune indirizzate ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, anche per contrastare il disagio sociale. E’ un quadro che si completa, che copre tutte le possibilità di intervento a 360° contro il disagio: dalla prevenzione al sostegno concreto, sino all’attuazione di misure più restrittive quando il disagio degenera in devianza.
L’avviso è finalizzato all’acquisizione di manifestazioni d’interesse per individuare un ente del terzo settore al quale affidare il “Servizio di sostegno socio-educativo territoriale: educativa e tutoraggio”, rivolto alle famiglie. “Un ulteriore intervento per favorire il benessere dei giovani e delle loro famiglie”, annuncia il sindaco Carlo Masci, spiegando che “l’obiettivo è di supportare i nuclei residenti in città che beneficiano dell’Assegno di Inclusione (Adi) o che hanno un ISEE non superiore a 10.140 euro, al cui interno ci sono minori di 18 anni che presentano specifici bisogni educativi e relazionali”.
“Grazie all’esperienza acquisita in questi anni nella gestione del Fondo povertà, si rinnova un intervento del Comune di Pescara per andare incontro alle esigenze delle famiglie che incontrano difficoltà con i figli”, dice Masci. “Un servizio che, come ci insegnano le iniziative già andate in porto, può generare risultati positivi sotto tanti punti di vista perché si lavora non solo sull’apprendimento dei bambini/ragazzi ma anche sulla socialità, aprendo nuovi scenari alle famiglie che non vengono lasciate sole ma aiutate in un percorso di rinascita. Questo tipo di progetto si inserisce in un quadro ben più ampio di attività pensate appositamente per i nostri giovani che vogliamo far crescere bene, forti, consapevoli, educati, con valori sani, allontanandoli dal pericolo di derive e devianze che, come Comune, vogliamo contrastare con il supporto di tutte le altre agenzie educative del territorio”.
Il servizio, della durata di 24 mesi, prevede una serie di interventi mirati e a supporto delle famiglie:
- Attività educativa: accompagnare minore / ragazzo e il suo nucleo familiare in situazioni di vulnerabilità, attraverso l’espletamento delle attività condivise e concordate all’interno del Progetto Educativo Individualizzato (PEI);
- Tutoraggio didattico: assistenza per l’acquisizione di un metodo di studio efficace e supporto nell’adattamento all’ambiente scolastico.
- Mediazione culturale: servizio per garantire un accesso paritario in ambito scolastico e sociale e facilitare la comunicazione tra soggetti di culture e lingue diverse.
- Attività formative e laboratoriali: percorsi per sviluppare l’intelligenza emotiva e accrescere la fiducia in se stessi nei minori, e per fornire agli adulti strumenti per una genitorialità consapevole.
- Incontri aggregativi: uscite di gruppo dei giovani beneficiari, escursioni, visite a mostre o spettacoli per favorire la conoscenza del territorio e il senso di appartenenza alla comunità.
- Sostegno psico-pedagogico: colloqui di riflessione e supporto per l’intero nucleo familiare (massimo 10 incontri per famiglia).
- Azioni di raccordo e collaborazione con la rete integrata: azioni di raccordo dei servizi sociali, socio-educativi e socio-sanitari del territorio.
- Incontro finale, a conclusione del progetto.
L’appalto ha un valore complessivo di 229.355,49 euro (IVA esclusa), finanziato dal Fondo Povertà (annualità 2019 e 2021). L’ente che sarà selezionato dovrà impiegare, per lo svolgimento del servizio, un team che includa coordinatore, educatori (almeno due), educatori professionali (almeno due), psicologo (almeno uno), pedagogista (almeno uno) e mediatori interculturali (massimo 500 ore complessive).
Gli operatori economici interessati dovranno inviare la manifestazione di interesse entro le ore 18 del 29 agosto 2025, esclusivamente tramite la piattaforma telematica del Comune di Pescara.
Tutti i soggetti partecipanti e in possesso dei requisiti richiesti saranno invitati a partecipare alla procedura di affidamento.