
Turrivalignani. Un tratto della SS 5 Tiburtina Valeria, che insiste nel Comune di Turrivalignani ed è prossimo a quello di Scafa, è ormai chiuso dallo scorso marzo, quando il forte maltempo occorso nei giorni dal 26 al 30 di quel mese provocò un forte innalzamento del fiume Pescara, determinando la frana del fianco destro del fiume e lo svuotamento del terreno sotto l’arteria per almeno 60 metri lineari.
“La Tiburtina “, denuncia Antonio Blasioli, vice presidente del Consiglio regionale, “costituisce uno snodo centrale per i collegamenti tra la costa adriatica e l’interno dell’Abruzzo, ed è percorsa quotidianamente da migliaia di automobilisti tra pendolari, veicoli commerciali e di emergenza. Il traffico è al momento deviato su via Pescarina, che però non è idonea a sostenere il volume di traffico ordinario della Tiburtina, comportando così ulteriori rischi per la sicurezza nonché l’integrità di altre strade secondarie, ancora meno idonee della Pescarina. Senza contare che i prolungati disagi stanno compromettendo le attività economiche locali, i collegamenti con i servizi essenziali e la qualità della vita dei residenti”.
“Alla luce delle numerose criticità elencate”, prosegue Blasioli, “lo scorso 22 luglio ho presentato un’interpellanza in Consiglio regionale che non è ancora stata calendarizzata per la discussione. Nel frattempo è arrivata la risposta di Anas, che annuncia per le vie brevi che per la prossima settimana è atteso lo sblocco del finanziamento dei lavori, che potrebbero durare fino al mese di dicembre. Insomma, il ripristino della normalità, e quindi la fine dei disagi per i cittadini di Turrivalignani, Scafa e più in generale della Val Pescara, è ancora un orizzonte lontano, tuttavia possiamo quantomeno contare su un cronoprogramma affidabile. Sappiamo infatti che il progetto è nella disponibilità di Anas, che il finanziamento sarà disponibile fra pochi giorni, e l’affidamento dei lavori ad una ditta dell’Accordo quadrò consentirà di procedere in tempi brevi con la gara, affinché l’impresa aggiudicataria possa iniziare i lavori già a settembre”.
“Abbiamo scoperto”, incalza il consigliere Pd, “come il prolungato stallo di cinque mesi sia frutto, anche e soprattutto, dei ritardi della Regione Abruzzo. Infatti, interpellata da Anas il 23 aprile per il ripristino delle sponde, la Regione Abruzzo non ha mai risposto, né ha mai aderito ad una richiesta di incontro urgente. Al punto che Anas ha dovuto sobbarcarsi anche gli interventi di difesa spondale e le opere spondali di sostegno del rilevato stradale, che hanno allungato i tempi di recupero delle risorse, di progettazione e, quindi, di inizio dei lavori”.
“Una situazione assurda che determinerà la chiusura della Tiburtina almeno fino a dicembre e che dipende senz’altro dagli eventi meteorologici ma anche dalla mancata collaborazione della Regione, competente sui dissesti. Continuerò a seguire l’iter dei lavori con la speranza che questi Comuni non vengano ulterior-mente mortificati dai ritardi, ma insisterò soprattutto con la Regione, dando seguito all’interpellanza, affinché la Pescarina – cioè la via alternativa al tratto di Tiburtina franata -, già deteriorata poiché sottoposta a volumi di traffico eccessivi, possa essere ripristinata nel manto stradale e nella segnaletica dalla regione Abruzzo”, conclude Blasioli.