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Pescara

Cinema reloaded: l’influenza dei videogiochi sui film nel saggio del pescarese Sergente

Pescara. Giovedì 16 ottobre alle ore 18:00, presso la libreria Feltrinelli di Pescara, si terrà la presentazione di “Cinema Reloaded: l’influenza silenziosa dei videogiochi,” saggio scritto dal giovane pescarese Stefano Sergente e pubblicato da Coppola Editore nella collana Bookboy.

L’incontro sarà moderato dal regista e animatore Lorenzo Berghella e dal regista Simone Paggetti, in un dialogo che intreccerà cinema, narrazione e cultura videoludica.

Nel suo saggio, il giovane e brillante Stefano Sergente esplora come i videogiochi abbiano influenzato il linguaggio cinematografico degli ultimi quarant’anni, rivelando un dialogo creativo che ha ridefinito immaginari, tecniche e modalità di narrazione. Non è solo dai libri che i registi attingono per ampliare la propria visione: il mondo videoludico ha fornito nuove prospettive, estetiche e strumenti di racconto a chi lavora sul grande e sul piccolo schermo. Stefano Sergente ci porta fra i registi gamer, per scoprire mondi di narrazioni intrecciate. Cinema Reloaded è un viaggio tra cinema e game design, pensato per appassionati di cinema e videogiochi di ogni età, ma anche per creativi, scrittori e narratori alla ricerca di nuovi approcci e ispirazioni per la propria produzione artistica.

Nato a Pescara nel 1993, Stefano Sergente è un narrative designer e scrittore con oltre sei anni di esperienza nella creazione di storie per videogiochi, fumetti, cortometraggi e documentari. Specializzato in sceneggiatura, worldbuilding e storytelling interattivo, ha collaborato con team multidisciplinari di artisti, illustratori, fumettisti e sviluppatori di videogiochi.

“Negli ultimi anni – spiega l’autore – anche grazie alle tecnologie odierne, molti videogiochi si sono avvicinati sempre più a un linguaggio e a un’estetica cinematografica. È diventato comune leggere articoli o saggi su come gli sviluppatori si ispirino al cinema per creare i propri giochi. Notando questa tendenza, mi sono chiesto: quante volte accade il contrario? Da questa domanda è nata una ricerca che mi ha portato a esplorare un territorio ancora poco battuto, scoprendo numerosi esempi di come il cinema abbia assorbito suggestioni e tecniche dal videogioco sin dagli anni ‘80. Da sceneggiatore – prosegue Sergente – trovo affascinante osservare come altri creativi riescano a trarre ispirazione dai videogiochi pur lavorando in un medium privo di interattività, come il cinema o il fumetto. Per me è una chiave fondamentale per comprendere i videogiochi da un’altra prospettiva: non solo come intrattenimento, ma come una vera risorsa creativa capace di generare nuove storie e visioni”.

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