ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Abruzzo

Missione salute del Pnrr. Per la Cgil situazione allarmante

Abruzzo. “Siamo a nove mesi dalla scadenza del Pnrr e, a differenza di quanto dichiarato da Regione e Governo, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante: troppi progetti che procedono a rilento e ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione.

 

Ciò rende concreto il rischio di non conseguire gli obiettivi strategici entro le scadenze previste, come denunciamo da tempo”. Lo afferma la Cgil Abruzzo Molise.

Il punto della situazione è stato fatto stamani, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa nella sede del sindacato. Presenti la segretaria Cgil Abruzzo Molise con delega alla Sanità, Alessandra Tersigni, e il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri.

“Da un’analisi dei risultati del monitoraggio sull’attuazione degli investimenti della Missione 6 del Pnrr effettuato dall’Area Stato sociale e Diritti della Confederazione, elaborando i dati del sistema ReGiS del Mef, aggiornati al 30 giugno 2025 – hanno spiegato – risulta che è stato speso infatti solo il 27% dei fondi disponibili, e nessuno dei progetti previsti è completato. Una situazione vergognosa che di questo passo porterà al non raggiungimento degli obiettivi. Significherà una perdita delle risorse del Pnrr e, soprattutto, una mancata risposta per le persone”.

“L’analisi – hanno proseguito Tersigni e Ranieri – prende in esame i progetti di edilizia sanitaria. Continua ad essere preoccupante e incerta la situazione della realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità, strutture strategiche per l’attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. Per le prime è stato speso solo il 16% dei 63 milioni di euro di finanziamenti. A marzo la percentuale era al 10%: di questo passo serviranno cinque anni per terminare le opere. Nessuno dei progetti finanziati è stato completato. Quanto agli Ospedali di Comunità, a giugno 2025 nessuno dei progetti finanziati era stato completato (11 strutture totali previste), con la spesa di appena il 17% dei fondi disponibili”.

“Resta poi il nodo personale – hanno aggiunto i sindacalisti – In Abruzzo, con 40 Case della Comunità e undici Ospedali di Comunità finanziati, si stima la necessità di un numero compreso tra 280 e 440 infermieri, oltre a 40 assistenti sociali e un numero di operatori sociosanitari variabile tra 200 e 320″.

“Nella propaganda del Governo e della Regione Abruzzo l’attuazione del Pnrr andrebbe a gonfie vele, ma i numeri smentiscono clamorosamente le dichiarazioni. È forte il rischio che gli investimenti previsti nella Missione 6 vengano restituiti al mittente o riorientati verso altri obiettivi, magari a favore dell’industria bellica. Dalla riforma dell’assistenza territoriale con l’apertura di una rete di strutture pubbliche, passa la capacità del sistema di dare risposte alle persone, implementare la prevenzione, aggredire l’annoso problema delle liste d’attesa, evitare i ricoveri inappropriati e le lunghe attese nei pronto soccorso, garantire la presa in carico. Siamo all’ultima chiamata per essere smentiti: occorre uno scatto straordinario per evitare il fallimento di un’occasione irripetibile. Per questo – hanno concluso Alessandra Tersigni e Carmine Ranieri – proseguirà la nostra mobilitazione per difendere e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale e garantire il diritto alla salute”.

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.