Atti vandalici al cimitero di Elice
Il comitato Elice Fortis chiede un intervento immediato per garantire la sicurezza

“Come Presidente del Comitato Elice Fortis, a nome di tutti i membri e dei cittadini che rappresentiamo, esprimo la più ferma e totale condanna per i recenti, gravissimi atti di vandalismo che hanno colpito il nostro cimitero, con l’incendio e il danneggiamento della statua del Cristo Redentore, come tristemente riportato dalla cronaca locale”.
A dirlo Mattia Ferretti, Presidente del Comitato Elice Fortis in merito agli ultimi fatti di cronaca che hanno interessato il cimitero di Elice.
“Questi non sono semplici atti di teppismo, ma ferite inferte al cuore della nostra comunità, ai nostri valori e alla nostra storia. Diciamolo chiaramente: questo evento è solo la punta dell’iceberg di una situazione di degrado e insicurezza che da tempo denunciamo. Si sono verificati numerosi altri episodi, ci sono bande di ragazzini spesso fuori controllo che minano la serenità della nostra vita quotidiana. Non possiamo e non vogliamo tollerare che Elice diventi una sorta di terra di nessuno, una periferia dove i problemi e le devianze provenienti da centri più grandi, come Pescara o altri, vengano “scaricati” impunemente” – continua il Presidente.
Per Ferretti, “la situazione è aggravata da carenze strutturali che non sono più sostenibili: non abbiamo un corpo di Polizia Municipale degno di questo nome; un singolo addetto, con tutta la buona volontà, non può certamente bastare a coprire le esigenze di un intero territorio come il nostro. Manca inoltre una sufficiente e ben organizzata rete di polizia locale in sinergia con i comuni limitrofi, i quali, peraltro, soffrono essi stessi di un cronico sotto-organico da anni. Non c’è un raccordo efficace tra le varie aree per garantire un controllo capillare. Elice è una comunità orgogliosa, con una sua identità forte e radicata, che merita rispetto e sicurezza. Quanto accaduto è un campanello d’allarme che non può più essere ignorato. Pertanto, chiediamo con forza e senza indugi un intervento immediato e deciso da parte delle autorità competenti per rafforzare significativamente il sistema di sicurezza nel nostro territorio. È inconcepibile che si debba aver paura per un anziano che passeggia, che si debba esitare ad andare al bar o semplicemente a spostarsi all’interno del nostro comune. Vogliamo che la nostra area ritorni ad essere pienamente vivibile”.
“Non bastano le parole di circostanza, servono fatti concreti: una vera riorganizzazione della vigilanza locale, eventualmente attraverso consorzi intercomunali finalmente funzionanti, maggiore presenza delle forze dell’ordine, sistemi di videosorveglianza più capillari ed efficienti, e ogni altra misura necessaria a garantire la tranquillità dei cittadini e la tutela del nostro patrimonio. Ripetiamo con ancora più forza: non siamo e non possiamo diventare la periferia degradata dei centri limitrofi più grandi. Pretendiamo che si rimetta ordine e che la sicurezza dei nostri luoghi e dei nostri concittadini sia una priorità assoluta. Continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce, affinché giustizia sia fatta e simili episodi non abbiano a ripetersi. Elice merita di più, Elice merita sicurezza e serenità. Chiediamo al nostro sindaco sempre attento al benessere della comunità di agire con la forza che lo contraddistingue e di battere i pugni sul tavolo per farsi ascoltare” – conclude Ferretti.