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L'Aquila

Perdonanza Celestiniana: passaggio di consegne tra i personaggio del Corte della Bolla

Si è svolta a L’Aquila la cerimonia di passaggio di consegne dei personaggi principali della 731ª Perdonanza Celestiniana. La Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce dell’edizione 2024 hanno ceduto il testimone ai protagonisti del Corteo della Bolla 2025, in programma il 28 e 29 agosto.

 

A ispirare la scelta dei tre protagonisti del Corteo storico di quest’anno, è stato il tema dedicato alle aree interne coinvolte nella Capitale italiana della Cultura 2026: il Comune dell’Aquila, il Comune di Rieti e i Comuni del cratere sismico del 2009. I personaggi individuati incarnano non solo la forza della tradizione, ma anche una visione di futuro radicata nei valori condivisi della comunità. Ciascuno di loro simboleggia la cultura come strumento di rinascita e di coesione sociale, intrecciando la propria storia personale con la passione per la memoria, la bellezza e la valorizzazione delle radici.

 

Durante la cerimonia, Michela Carnicelli, Manuel De Libero e Francesca Alfonsetti – rispettivamente Dama della Bolla, Giovin Signore e Dama della Croce dello scorso anno, scelti come espressione di attività di servizio e volontariato in vista dell’anno giubilare 2025 – hanno affidato ai nuovi figuranti i simboli che da tradizione caratterizzano il Corteo della Bolla: l’astuccio contenente la Bolla del Perdono, il ramo d’ulivo del Getsemani e il cuscino che reca la Croce del Perdono.

 

Il testimone ora è passato a Laura Sette, Dama della Bolla, imprenditrice agricola di Pizzoli, individuata dall’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, in rappresentanza dei centri colpiti dal sisma; Alessandro Sette, Giovin Signore, musicista e responsabile di produzione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che quest’anno compie 50 anni di attività; Arianna De Santis, Dama della Croce, giovane studentessa di Storia dell’Arte di Rieti con origini aquilane.

 

Alla cerimonia ha partecipato il sindaco dell’Aquila e presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi, insieme al Comitato Perdonanza e ai rappresentanti degli enti che hanno indicato i nuovi figuranti.

 

“La scelta dei personaggi di quest’anno – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila e presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi – è un omaggio alle aree interne che saranno protagoniste insieme all’Aquila della Capitale italiana della Cultura 2026. Con loro raccontiamo una storia che unisce passato e futuro, memoria e rinascita, identità e speranza. La Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce non sono soltanto figure del Corteo, ma interpreti di un messaggio più ampio: la cultura come strumento di coesione sociale, capace di dare voce ai territori, alle comunità e alle energie che li animano. Attraverso i loro volti e i loro percorsi personali celebriamo la forza di una tradizione che si rinnova, rendendo la Perdonanza un evento vivo, profondamente legato alla nostra storia e al nostro futuro”.

 

Il sindaco Biondi ha ricordato, infine, due figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Perdonanza Celestiniana. Padre Quirino Salomone, venuto a mancare lo scorso anno, considerato uno dei fondatori della Perdonanza moderna, e Giovanna Di Matteo, scomparsa nel 2021, storica dell’arte, per 14 anni curatrice del Corteo storico e degli abiti d’epoca.

 

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