Taglio dei fondi regionali al Marrucino, Amicone: ‘Il centrodestra sta uccidendo Chieti’
Il consigliere comunale del M5s annuncia la convocazione della Commissione Cultura di cui è presidente. I timori per il teatro: «Senza adeguate risorse rischia un declassamento, la Regione crea problemi alla città»

Chieti. «Rimaniamo esterrefatti dal comportamento della Regione». Sul taglio dei fondi al teatro Marrucino arriva una dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle attraverso il capogruppo in consiglio comunale, Luca Amicone, presidente della Commissione Cultura del Comune di Chieti. La stessa Commissione, ricorda Amicone, si è riunita appena qualche giorno fa «proprio per parlare del Marrucino, ma non c’era ancora sentore di quello che di lì a breve sarebbe emerso. Il drastico ridimensionamento delle risorse per il nostro teatro denota la scarsa attenzione del governo regionale per un fiore all’occhiello non solo della nostra città, bensì di un territorio intero», commenta Amicone. Il consigliere pentastellato non rimarrà a guardare: «Convocherò immediatamente una commissione consiliare per discutere di questa situazione e chiederò a tutti i gruppi consiliari di esporre la propria posizione in merito».
L’esponente del Movimento 5 Stelle non nasconde i propri timori: «Senza adeguati fondi dalla Regione il Marrucino rischia seriamente un declassamento e potrebbe perdere la qualifica di “teatro di tradizione” con conseguenti ulteriori perdite di risorse anche dal Ministero della Cultura. E uno scenario simile sarebbe gravissimo». Il consigliere comunale, quindi, critica il governo regionale di centrodestra: «Ancora una volta sta creando un problema a Chieti. Mentre per Pescara si stanziano mega risorse destinate a grandi eventi, alla nostra città continuano ad essere tagliati fondi. Il centrodestra sta ammazzando Chieti e provoca un grave danno culturale non solo per la nostra città ma per tutto il territorio circostante». Amicone conclude il suo intervento lanciando un appello a tutte le forze dello stesso centrodestra: «Battano un colpo, non rimangano in silenzio, si dimostrino unite per la nostra città e non per i propri colori politici».