Chieti, piazza Garibaldi: il cantiere si espande da lunedì su tutta la piazza
L’assessore Rispoli: “Abbiamo la necessità di accelerare sui tempi dei lavori per avviare gli interventi di riqualificazione”

Chieti. Si estende con anticipo sui tempi la cantierizzazione di piazza Garibaldi, da oggi disponibile a metà per rendere possibili i primi atti di insediamento del cantiere dei lavori di riqualificazione urbana previsti nella zonai dall’Amministrazione comunale. Lunedì 23 giugno 2025 sarà chiusa alla sosta tutta la piazza, fino ad allora il parcheggio sarà libero, essendo stati rimossi i parcometri proprio per accelerare l’iter di inizio lavori.
“Acceleriamo sulla gradualità, perché abbiamo urgenza di passare dalla cantierizzazione ai lavori – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, dopo un sopralluogo sulla piazza – . Nell’area di cantiere dovranno iniziare subito i carotaggi previsti e garantire sicurezza e gestione ordinata della viabilità che è nevralgica nella zona. Le operazioni si apriranno con l’istituzione del divieto di transito e di sosta sulla piazza fino al 26 giugno 2026, data prevista per la possibile conclusione dei lavori principali. Il nostro appello, scusandoci con la città per disagi inevitabili, ma necessari a cambiare faccia e funzione alla piazza, è quello di utilizzare per la sosta la vicina struttura di via Papa Giovanni XXIII, dove presto collocheremo anche una stazione con delle e-bike per agevolare gli utilizzatori e dove sono presenti sia passaggi frequenti delle linee urbane degli autobus, nonché la possibilità di raggiungere il centro storico attraverso il percorso pedonale che passa fra i vicoli dei quartieri Mater Domini e Moricorvo e in cinque minuti sbuca a piazza Umberto I. Sono previste anche modifiche anche alla viabilità ordinaria, in particolare con il restringimento delle carreggiate in ingresso da via F. Salomone verso via Arniense e via Valignani. La trasformazione di Piazza Garibaldi è uno degli interventi più significativi del nostro mandato: un progetto che riguarda un intero modello di città, più sostenibile, accessibile e moderna. È il cuore della rigenerazione urbana avviata in questi anni e a cui teniamo moltissimo, perché per la prima volta interviene in una zona strategica del centro storico, dove è necessario riportare, ordine, servizi e bellezza”.