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Chieti

Chieti, ex Istituto Santa Maddalena. Colantonio: ‘Degrado ed abbandono un destino inesorabile’

Sayonara Tortoreto

Chieti. “Grande preoccupazione ed apprensione per i cittadini di Chieti che vivono a ridosso dell’imponente struttura dell’ex Istituto Santa Maddalena nel cuore del Rione Piano S.Angelo e perimetrata da Via Nicola da Guardiagrele.

Il degrado e l’abbandono in cui versa da anni ,stanno portando l’intera struttura ad una triste ed amara sorte.
Un complesso storico che si trova lungo via Camillo De Attiliis, poco distante dal Piano Sant’Angelo, presenta al suo interno la Chiesa che era intitolata a Santa Maria Maddalena attualmente sconsacrata. Il convento nell’800 è stato trasformato nell’Istituto Figlie di Sant’Anna, ancora abbastanza conservato nell’impianto, con il chiostro alberato. La chiesa sconsacrata fu adibita ad auditorium e l’intera struttura presenta ancora oggi dei pregevoli tratti edilizi della fine del settecento. e si erge sul fianco a destra della Chiesa un campanile a torre. Questa struttura è nella memoria di numerosi Teatini ed anche di fuori Città, perchè durante il periodo bellico incremento’ l’uso di struttura di ospitalità per giovani provenienti da famiglie in difficoltà ed orfani di guerra ,giovani che hanno vissuto tra quelle mura spensieratezza, sacrifici ed anche dolori interiori.

Gli ultimi lavori di salvaguardia risalgono all’anno 2013 ,proprio dopo la grande nevicata che causò molteplici danni alle piante ad alto fusto presenti all’interno del cortile ed a tratti di copertura e travi di legno spezzate dal peso della neve.

Ora pero’, trascorsi 11 anni, è indispensabile avviare interventi di salvaguardia necessari per salvare il salvabile; tetti che presentano sfondamenti in punti ben visibili, cornicioni ed intonaco pericolanti e pericolosi per la pubblica incolumità ,così come le piante infestanti ed i rovi che pendono dalle reti ormai divelte del cortile che una volta ospitava un campo di basket, ed ancora infissi aperti e divelti che favoriscono l’azione rovinosa degli agenti atmosferici e l’ingresso incontrollato di piccioni (si allegano foto ).

E’ anche inspiegabile la situazione di abbandono e mancato controllo di migliaia di fascicoli che vennero trasportati dall’Ufficio Urbanistico e Lavori Pubblici di Via Sant’Eligio nel 2016 e posizionati negli ampi locali che prima erano usati come mensa e cucina dell’Istituto, fascicoli che sicuramente contengono documentazione tecnica ed amministrativa di importanza ormai storica in quanto sicuramente risalenti ad oltre 50 anni fa.

Tanta storia e bellezza ormai nel degrado ,spero che si torni a programmare un giusto rilancio per l’edificio dell’ex Santa Maddalena che beneficia già della possibilità di effettuare un cambio di destinazione d’uso urbanistico che permetterebbe la realizzazione di una struttura ricettiva e comunque di ospitalità di qualità”. Si legge così in una nota del capogruppo della Lega al Comune di Chieti Mario Colantonio.

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