La forza dell’Europa è nelle sue Regioni, no a modelli centralizzati: l’intervento di Marsilio

Abruzzo. “La forza dell’Europa sta nel garantire che tutte le sue regioni, dal cuore del continente fino ai confini esterni, possano crescere e prosperare.
Investire nella politica di coesione significa rendere le regioni europee pronte ad affrontare le crisi del nostro tempo, dalle sfide geopolitiche ai nuovi scenari economici e sociali, con soluzioni calibrate sulle specificità territoriali”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo e del gruppo ECR al Comitato europeo delle Regioni, Marco Marsilio, ai margini dei lavori dell’Assemblea plenaria in corso questo pomeriggio a Bruxelles.
Marsilio ha espresso apprezzamento per la proposta della Commissione europea di allineare, su base volontaria, la politica di coesione alle nuove sfide strategiche dell’UE. “La revisione di medio termine presentata dal vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto – ha sottolineato – va in questa direzione, consentendo di destinare risorse a priorità come difesa, competitività, crisi abitativa, resilienza idrica e transizione energetica”.
Marsilio ha inoltre accolto con favore la posizione del commissario al Bilancio Serafin che, la scorsa settimana, ha escluso l’ipotesi di un piano nazionale unico, ribadendo l’importanza di piani condivisi tra Stato e Regioni. “Ci auguriamo che la prossima programmazione 2028-2034 – ha concluso – sia caratterizzata da autentica semplificazione e flessibilità, richieste da tempo dalle regioni europee”.
“L’incontro di oggi con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto è stato molto proficuo ed è servito a ribadire il ruolo strategico delle Regioni nella revisione di medio termine della politica di coesione.”
Lo dichiarano in una nota congiunta i presidenti della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e della Conferenza delle Regioni e della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio a Bruxelles, presso la sede della Commissione europea.
“Le Regioni – proseguono i presidenti – restano gli attori istituzionali che meglio conoscono le necessità locali ed è solo attraverso un confronto strutturato con i rappresentanti regionali che si potrà costruire una politica di coesione capace di contribuire realmente alla crescita e allo sviluppo economico dell’Europa.”
I tre presidenti hanno espresso soddisfazione per la direzione tracciata da Fitto, sottolineando l’importanza della definizione delle priorità strategiche dei prossimi anni, che dovranno essere guidate da una forte spinta alla semplificazione e alla chiarezza degli investimenti.