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Abruzzo

Educazione digitale nelle scuole: protocollo Corecom. Ufficio scolastico regionale

Abruzzo. E’ stato siglato il protocollo d’intesa tra Corecom Abruzzo e Ufficio Scolastico Regionale (Usr), in materia di media education e progetti formativi dedicati alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono intervenuti il presidente del Corecom, Giuseppe La Rana, con il direttore generale dell’Usr, Massimiliano Nardocci, che hanno firmato l’accordo di durata triennale, e la dirigente del Consiglio regionale che ha curato i progetti, Tiziana Grassi.

 

“Questo protocollo è un atto di responsabilità verso le nuove generazioni – ha detto il presidente La Rana -. Un impegno condiviso a fare in modo che la tecnologia non sia solo uno strumento, ma diventi un linguaggio di partecipazione, un’occasione di crescita personale e collettiva, un terreno fertile su cui costruire il futuro della nostra comunità”.

“E’ un documento che nasce da un’esperienza autentica e già consolidata da un anno, quella di DigitalCives, un progetto che ha segnato un punto di svolta nel panorama italiano della media education – ha spiegato il presidente –. In una sola edizione, DigitalCives ha coinvolto migliaia di studenti, docenti e genitori in un percorso di conoscenza e di crescita, ricevendo il riconoscimento del ministro Giuseppe Valditara per la sua qualità e la sua efficacia. Il Corecom Abruzzo, in piena coerenza con le proprie funzioni di tutela dei minori e promozione della cultura digitale, intende continuare su questa strada, consolidando con l’Ufficio Scolastico Regionale un rapporto di fiducia e collaborazione – ha aggiunto – fondato su finalità comuni: proteggere i più giovani, accompagnarli in un uso consapevole dei media, e costruire insieme a loro una rete educativa capace di dare risposte reali alle sfide del nostro tempo”.

Il protocollo si propone di favorire la consapevolezza e l’uso responsabile degli strumenti digitali; diffondere il ‘Patentino digitale’ come strumento di certificazione delle competenze; attivare percorsi di educazione tra pari, in cui gli stessi studenti diventano ambasciatori di buone pratiche; coinvolgere famiglie e docenti in azioni di sensibilizzazione e formazione e promuovere infine campagne di comunicazione e progetti educativi diffusi su tutto il territorio regionale. “Abbiamo interesse a intensificare queste attività svolte con competenza e professionalità in sinergia con il Corecom – ha dichiarato Nardocci – consapevoli che è un cammino lungo”. “Obiettivo ulteriore è quello di formare gli ‘ambasciatori’ tra gli studenti” ha infine detto Tiziana Grassi “al fine di diffondere la cultura della legalità digitale e della cittadinanza attiva anche tra i loro pari, sperimentando metodologie didattiche innovative per l’insegnamento dell’educazione digitale, valorizzando l’utilizzo delle nuove tecnologie e la modalità di apprendimento in presenza e a distanza”.

Il Corecom procederà alla somministrazione eventuale di questionari di gradimento ed alla raccolta dei dati significativi, allo scopo di valutare l’efficacia dei percorsi formativi attivati e dei successivi da realizzare mentre l’Usr sensibilizzerà i dirigenti scolastici ad adottare queste linee didattiche d’intervento innovativo tra i giovani. E’ stato infine stabilito un meccanismo di monitoraggio e verifica congiunta, basato su incontri periodici con cadenza almeno annuale.

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