
Abruzzo. La fase di flessione del settore edile è iniziata in Italia e in modo particolare in Abruzzo, dove i dati positivi della ricostruzione post-sisma nelle province dell’Aquila e in quella di Teramo non riescono a contrastare il flop pesante delle altre due province.
Il dato regionale – secondo l’analisi fornita dalla Filca-Cisl – è infatti peggiore di quello nazionale e del Centro Italia, in quanto vede diminuire tutti i valori di riferimento: si perdono oltre due milioni di euro di massa salari e 243 lavoratori, numeri relativi ad un trimestre, quindi potenzialmente quadruplicabili su base annua.
Il dato più evidente riguarda le province di Pescara e Chieti che perdono rispettivamente un milione e 1,5 milioni di euro di massa salari e 166 e 257 lavoratori.
Ancora in leggero aumento il territorio di Teramo, mentre continua a crescere il territorio dell”Aquila con la massa salari che sale di un milione di euro ed i lavoratori di 301.
Nel primo trimestre 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, le imprese attive in regione sono diminuite del 5,53% e le ore lavorate del 5,04%, la massa salari è calata dell’2,64% pari a 2,1 milioni di euro e il numero di lavoratori è sceso dell’1,04%.
“Il calo dei dati del settore con una tendenza alla stabilizzazione su valori più consoni – spiega il segretario generale del sindacato per Abruzzo e Molise, Giancarlo De Sanctis – era già atteso per via della chiusura dei lavori del superbonus 110 e la sovrapposizione dei lavori del Pnrr.
Consideriamo che il settore edile in Abruzzo, solo negli ultimi tre anni, ha visto aumentare la sua massa salari di oltre 47 milioni di euro ed i suoi lavoratori di oltre 4 mila unità.
L’Aquila e Teramo crescono grazie alla ripresa dei lavori della ricostruzione post sisma 2009 e 2016 a Teramo”.
Finita la fase della corsa alla riconsegna del cantiere, inizia la fase della qualificazione del settore attraverso la Patente a Crediti. “Uno strumento – ricorda De Sanctis – che, attraverso la contrattazione di secondo e terzo livello, ci permetterà di premiare le imprese sane e responsabili che applicano correttamente i contratti collettivi di lavoro e che investono in tecnologia, qualità del lavoro, professionalità dei lavoratori e sicurezza dei luoghi di lavoro”.
Secondo la Filca-Cisl “è giunta l’ora di sperimentare in cantiere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per garantire la sicurezza dei lavoratori, ed è ciò che proporremo alla Regione Abruzzo nel cantiere della realizzazione della nuova sede istituzionale”.