ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Abruzzo

Dante è ancora senza terapie. Cambio di residenza e” burofollia” cancellano il diritto alla salute

Dal 9 giugno scorso Dante è senza terapie. L’aver cambiato residenza da Pescara a Francavilla al Mare ha determinato prima la sospensione del percorso riabilitativo e successivamente la formale dimissione. Perfino il tentativo di mediazione offerto dalla Fondazione Oltre le Parole è stato vano: per la ASL Pescara Dante deve sospendere le cure e attendere l’attivazione amministrativa dovuta alla ASL di Chieti.

La ASL di Pescara ha specificato che il percorso riabilitativo è a suo carico solo per il periodo di residenza nella provincia di competenza mentre le prestazione erogate successivamente e quelle dopo la riattivazione sono a carico della ASL di Chieti.

La madre ha dovuto quindi recarsi al distretto sanitario di Francavilla, redigere un nuovo verbale UVM e portarlo di nuovo alla stessa struttura riabilitativa di Pescara. Alla consegna del documento che confermava lo stesso setting precedente la signora ha ricevuto la comunicazione che senza una formale accettazione da parte della ASL di Chieti Dante è collocato in “lista di attesa”.

L’associazione Autismo Abruzzo si è attivata immediatamente e con il suo legale Gianni Legnini ha inviato una nota ad entrambe le ASL chiedendo l’immediata riattivazione del percorso riabilitativo, fondamentale per il ragazzo. Abbiamo sollecitato anche telefonicamente il Capo Dipartimento Dott. Alessandrini su questa vicenda, ma non abbiamo ad oggi alcuna comunicazione.

Poco importa che Dante ha ottenuto il percorso riabilitativo circa un anno fa per effetto di un’ordinanza del tribunale di Pescara. Poco importa che Dante da oltre un mese è a casa e man mano perde le competenze acquisite. Per le ASL la questione burocratica e amministrativa può determinare la sospensione di un diritto sancito dalla Costituzione.

A cosa servono proclami, incontri e comunicati stampa se poi fattivamente le cose non cambiano? Poco tempo fa abbiamo segnalato l’assenza di protocolli specifici per l’accesso di pazienti non collaboranti alla rete ospedaliera a Chieti e abbiamo letto dell’impegno del Direttore Generale nel migliorare le cose. Ad oggi registriamo tante parole e assenza di azioni concrete.

Autismo Abruzzo APS, insieme al legale dott. Gianni Legnini, continuerà a sollecitare ogni livello istituzionale – dal Capo Dipartimento della ASL fino alla Giunta Regionale – affinché il principio di pari dignità e la tutela dei diritti fondamentali non restino lettera morta di fronte alla burocrazia.

Non esistono passaggi amministrativi che possano ledere un diritto sancito dalla Costituzione. Chiediamo che la Regione Abruzzo si faccia carico di elaborare al più presto un modello organizzativo che eviti in futuro analoghe assurdità, garantendo a Dante e a tutti i cittadini con autismo la continuità terapeutica prevista dalla Legge.

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.