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Abruzzo

Conti della sanità: i revisori “bocciano” la copertura di 131 milioni

Il Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Abruzzo ha espresso negativo al disegno di legge sulla copertura del buco della sanità di 113.064.242,05 euro relativo al 2024 approvato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi.

 

Lo comunica con una nota il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Silvio Paolucci, il quale esprime la sua opinione sul documento dei revisori parlando di “pasticcio della Giunta Marsilio di centrodestra con il fallimento che ora è certificato”.

Si tratta di una nuova tegola per la maggioranza di centrodestra alle prese fin dall’inizio di questa legislatura che ha segnato alle elezioni regionale del marzo dello scorso anno una storica conferma, con la affannosa copertura di un debito sanitario fuori dai livelli di guardia e lo spauracchio del tavolo romano i monitoraggio.

Una situazione che ha già portato all’aumento a scaglioni di reddito della addizionale Irpef.
“Non è positivo il parere alla copertura del disavanzo del Servizio Sanitario Regionale, risultante dal Conto Economico del 4° trimestre 2024 – spiega Paolucci -. Il piano del Governo regionale è stato bocciato anche dai controllori dell’Ente, cosa che certifica come fondati tutti gli allarmi da noi dati in questi anni sull’assenza di governance da parte della destra anche sul comparto più importante fra le competenze regionali, la sanità”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sul documento.

Tanto precisi e veloci ad aumentare le tasse e a programmare tagli a settori strategici, come cultura, politiche giovanili e lavoro, non altrettanto nel pianificare un rientro dal buco della sanità in modo accurato”. Così Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo alla luce della bocciatura da parte del collegio dei revisori dei conti della Regione sul DDL di copertura del Disavanzo del Servizio Sanitario Regionale. “Al danno la beffa: la giunta Marsilio chiede un sacrificio insostenibile agli abruzzesi, mentre manifesta una gestione carente, anche nella documentazione che risulterebbe insufficiente per le verifiche e i controlli di legge, mancando documenti essenziali, che non consentirebbero di esprimere un giudizio tecnico sulle manovre proposte. Arrivati a una seconda legislatura, sono chiare le responsabilità di Marsilio e della sua maggioranza di centrodestra, nella gestione della sanità: questo ormai è un fallimento certificato sotto gli occhi di tutti”.

 

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