
Abruzzo. Un seguito che è anche il risultato di un 2025 ricco di attività ed iniziative. Radica cita “la difesa delle aree interne, le critiche ai tagli governativi e regionali, la richiesta di criteri oggettivi e di evidenza pubblica nei bandi per la concessione di contributi ai comuni.
Poi la difesa dei territori dall’invasione degli impianti di energia rinnovabile e la richiesta di un nuovo ruolo per i comuni, l’opposizione alla trasformazione di capannoni industriali in centri commerciali e ai nuovi criteri per la definizione delle aree montane. Ancora le proposte di stabilizzazione delle politiche delle aree interne rifiutando l’eutanasia decretata dal governo, di agevolazioni per studenti e giovani nel trasporto pubblico, per la morosità incolpevole, per la vita indipendente, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per la sanità territoriale, contro la violenza di genere. Il no ai tagli all’agricoltura, le prese di posizione su bilancio e aree idonee espresse in audizione in Consiglio regionale”.
C’è stato anche il sostegno alla battaglia per la manutenzione delle strade comunali e provinciali. Sono 87 i sindaci abruzzesi che hanno aderito alla proposta di uno stanziamento per la viabilità locale attraverso le risorse attualmente a disposizione dei consiglieri regionali. Il presidente di ALI Abruzzo sottolinea che “l’ampia adesione, oltre gli steccati delle forze politiche, impone una riflessione approfondita, anche oltre le scadenze e le disponibilità emerse nel corso della discussione del Bilancio in Consiglio regionale”.



