Porte aperte dell’Istituto Alberghiero Zoli di Silvi con un doppio evento
Presentati gli eventi "Natalando 2025" e "Lo Zoli si racconta"

Silvi. Il 18 dicembre, all’Istituto Alberghiero di Silvi, si è svolta una grande festa aperta a tutta la cittadinanza, che ha ospitato due importanti momenti: la presentazione di “Natalando 2025” e l’iniziativa “Lo Zoli si racconta – un tè per conoscerci”.
Ad aprire l’evento sono stati l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Silvi, Matteo Colatriano, il Presidente dell’Associazione Commercianti di Silvi, Giorgio Cichelli, e la Dirigente scolastica, prof.ssa Paola Angeloni, che hanno illustrato il programma di Natalando 2025. La manifestazione si terrà in Piazza Marconi il 26 e 27 dicembre, dalle 11 alle 24, e si propone come un evento culturale ed enogastronomico capace di mettere in dialogo le specialità di dieci regioni italiane. L’Istituto Zoli, con l’indirizzo alberghiero, avrà un ruolo centrale sia nella ricerca dei piatti sia nel supporto alla loro preparazione e somministrazione.
A seguire, l’incontro “Lo Zoli si racconta – un tè per conoscerci” ha dato voce ai diversi indirizzi dell’istituto, che si sono presentati attraverso scritture creative lette dagli alunni, accompagnate da una tazza di tè o di cioccolata calda. Ne sono nati piccoli spazi di intimità, raccoglimento e dialogo, inseriti armoniosamente nel clima festoso dell’iniziativa, che ha registrato una partecipazione numerosa e sentita. Gli ospiti sono stati accolti in una magica atmosfera natalizia, impreziosita da un ricchissimo buffet preparato e servito con grande professionalità dai docenti di cucina e di sala insieme agli studenti della scuola. La colonna sonora del pomeriggio è stata affidata alla chitarra e alla voce di Carmen Nubla, attrice, musicista e cantautrice di origine spagnola. L’evento si è concluso con una divertente tombolata e con gli auguri della Dirigente e di tutto il personale scolastico agli alunni, alle famiglie e all’intera cittadinanza.
“Ancora una volta, lo Zoli si è confermato una grande realtà educativa: sette indirizzi, sette identità, modi diversi di interpretare la cultura, il lavoro, il mondo e il territorio. Un mosaico di storie e competenze in cui la diversità emerge sempre come una ricchezza condivisa, capace di generare valore e forza per tutta la comunità”, si legge in una nota della scuola.



