
Giulianova. Più di sciabola che di fioretto, con la capacità di rialzare la testa un attimo dopo aver subito il gol del pari. Non sarà straordinario sul piano dell’estetica, ma il Giulianova di Pergolizzi, in questo frangente, ha la capacità di mettere fieno in cascina.
Il successo, prezioso con l’UniPomezia consente ai giallorossi di uscire dalla zona play-out, dopo diverse settimane, e di migliorare sensibilmente la propria situazione di classifica.
E nel percorso di progressiva metamorfosi di squadra (in campo ha trovato spazio, nel finale, anche il nuovo acquisto Callegari), quello che conta è la capacità di dare continuità di rendimento. Aspetto che i gallorossi, nell’ultimo mese, sono riusciti ad evidenziare.
La partita. Nell’undici di partenza, Pergolizzi disegna una sorta di 4-3-3 con il tridente “pesante” in campo da subito (Martiniello, un leone, Odianose e Di Silvestro), con Bolondi utilizzato esterno basso e una mediana, orfana di Esposito, che si affida a Cissè perno centrale. Ospiti con un 4-4-1-1.
Il Giulianova si accende al 23‘ con il destro volante di Martiniello: Gariti è attento. I giallorossi passano al 34′ con la perla balistica di De Silvestro, con un piazzato che muore all’incrocio dei pali. Poi la dedica al dirigente accompagnatore Mario Moneschi (sottoposto ad una delicata operazione), al quale anche la curva dedica uno striscione di incoraggiamento. In pieno recupero i laziali trovano il pari con Marianelli, ma l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente. Nella ripresa la partita la fa essenzialmente l’UniPomezia, che alza progressivamente il baricentro. Mentre il Giulianova si abbassa e fatica nel ripartire. Giallorossi che vanno a segno con Pertosa, sugli sviluppi di una palla inattiva, la rete annullata per fuori gioco. Il pari laziale al 33’ con Amadio, con il Giulianova sorpreso dall’iniziativa ospite con relativa conclusione. Il tutto un attimo dopo i tre cambi di Pergolizzi, che aveva in parte ridisegnato l’assetto.
Il Giulianova, però, ritrova subito il bandolo della matassa e dopo appena due minuti Scarsella si guadagna il rigore. Che il freddo Martiniello trasforma sotto la curva, facendo esplodere di nuovo il Fadini.
La gestione del minimo, ma prezioso vantaggio, è in assoluta fiducia per il Giulianova che traghetta, senza patemi, il terzo successo stagionale.
Giulianova-UniPomezia 2-1
Giulianova: Negro; Bolondi (29’st Crosariol), Pertosa, Morri, Vuillermoz; Scarsella, Cisse (29’st Scimia), Mbaye (29’st Carbonelli); De Silvestro (21’st Agostini); Odianose, Martiniello (41’st Callegari).
A disposizione: Vandelli, Giglio, Machí, Gallo. All. Rosario Pergolizzi
Unipomezia: Gariti; Pettorossi, Gemini, De Santis, Suffer; Marianelli (17’st Okojie), Morelli, Amadio; Valle (17′ st Giannini), Della Pietra, Forner.
A disposizione: Pierandrei, Esposito, Ippoliti, Eulisi, Bordi, Binaco, Manu. All. Andrea Casciotti
Arbitro: Manuel Monti (Como)
Assistenti: rancesco Colucci (Padova) e Alessandro Caricati (Conegliano)
Reti 34’pt De Silvestro (G), 33’st Amadio (U), 36’st Martiniello su rig. (G)
Note. Spettatori 2mila circa. Angoli 8-5. Ammoniti: De Santis (U), Pertosa (G), Negro (G), Gemini (U), Villermoz (G), Okojie (U). Recuperi: 3′, 5′



