
Abruzzo. Minacce e insulti indirizzati alla presidente del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Cecilia Angrisano, sono comparse sui social network dopo la decisione di allontanare i tre figli della coppia che vive in un bosco a Palmoli, in Abruzzo.
Centinaia i commenti e le offese rivolte al magistrato, contro la quale è partita una caccia alle streghe con chi cerca indirizzo, numero di telefono e mail della giudice.
“Lei è un’emerita c…ona”, scrive uno dei tanti utenti su Facebook. “Il tribunale dei minori è una fossa piena di vermi”, aggiunge un altro. Non è escluso che nei prossimi giorni possa essere presentato un esposto.
Una manifestazione nazionale di solidarietà nei confronti della “famiglia nel bosco” è stato organizzato per il prossimo 6 dicembre a Roma, davanti alla sede del ministero della Famiglia e delle Pari Opportunità.
Concittadini, amici e conoscenti del nucleo familiare hanno deciso di portare in piazza la protesta contro la decisione del tribunale dei minorenni dell’Aquila di allontanare i tre figli minori della coppia anglo-australiana che da anni vive in un rudere nei boschi a Palmoli, in provincia di Chieti.
Contemporaneamente è stata lanciata una petizione online, la seconda, per invitare chi interessato a partecipare al sit-in di piazza Santi Apostoli a Roma contro una “misura estrema che sembra basata su una valutazione culturale dello stile di vita dei genitori”.
“Questo caso – scrivono gli organizzatori – non riguarda solo una famiglia del bosco, riguarda tutti noi”.



