
A Ferrara una giornata intensa dedicata ad aggiornamento, sostenibilità e cultura sportiva. Dall’inclusione del progetto “Vinciamo Insieme” alla presentazione di “Scegliamo da Campioni” sull’educazione alimentare, passando per il dialogo sul futuro del calcio di base con protagonista il Presidente Giancarlo Abete.
Una giornata densa di incontri, dialoghi e momenti ispirazionali quella vissuta oggi a Ferrara Expo per la seconda giornata di LND Quarto Tempo – L’Innovazione del Calcio Dilettantistico. Dalla formazione tecnica ai panel sulla sostenibilità, dall’inclusione digitale ai grandi temi del calcio di base, fino alle emozioni dei Campioni del Mondo: la manifestazione promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti si è confermata laboratorio di idee e valori per tutto il movimento.
La mattinata si è aperta con Vinciamo Insieme – Il calcio a portata di mano, il progetto che unisce eSport, calcio balilla e calcio da tavolo in una visione inclusiva e solidale. Il Dipartimento eSport LND, guidato da Santino Lo Presti, ha raccontato un percorso che porta il calcio “dove nessuno l’aveva mai portato”, in ospedali, comunità e case famiglia. Accanto al digitale, il progetto LND Open ha aggiunto un gesto concreto: l’installazione di rampe per disabili nei campi sportivi, come simbolo di accessibilità universale. Un messaggio chiaro: il calcio, in tutte le sue forme, è strumento di partecipazione e di crescita per tutti.
A seguire, la presentazione ufficiale di Scegliamo da Campioni, il programma della LND in collaborazione con FIGC e con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, dedicato all’educazione alimentare e alla promozione dei corretti stili di vita tra i giovani. Il coordinatore Francesco Grazioso ha illustrato la piattaforma digitale che, attraverso la gamification, trasforma l’alimentazione sana in un gioco educativo per le nuove generazioni.
Il progetto, evoluzione del percorso Prevenzione e Salute e del pilota In campo, a Tavola e nella Vita del Comitato Regionale Puglia, integra l’esperienza della FIGC con le competenze scientifiche dell’ISS e il contributo di FRoSTA, primo partner ufficiale.
Sul tema della salute e dell’educazione si è poi sviluppato il panel La buona alimentazione e la pratica sportiva, con gli interventi di Roberta Frisoni, Assessora allo Sport della Regione Emilia-Romagna, Laura Rossi (Istituto Superiore di Sanità) e Matteo Pincella, responsabile dell’area nutrizione del Club Italia. Un confronto che ha ribadito come lo sport e la corretta alimentazione siano parte di un’unica cultura del benessere, fondata su equilibrio, educazione e consapevolezza.
Grande attenzione anche alle infrastrutture con il panel LND Impianti e sinergie con ANCI e Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, che ha visto la partecipazione del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e dell’Amministratore Delegato di LND Impianti Christian Mossino.
“Il patrimonio pubblico rimane troppo spesso bloccato – ha dichiarato Abodi – e occorre valorizzare gli investimenti, adeguando gli impianti sportivi alle nuove esigenze. Servono strutture efficienti, sicure e sostenibili”. Il Ministro ha rilanciato la necessità di una mappatura condivisa del patrimonio sportivo e di una collaborazione più stretta con i Comuni: “Sono risorse preziose che vanno investite sul territorio, perché i Comuni possono fare moltissimo per lo sviluppo dello sport”.
Nella tarda mattinata, lo stesso Abodi ha preso parte al confronto istituzionale con il Presidente della LND Giancarlo Abete, moderato da Paolo Ghisoni. Un dialogo franco e costruttivo che ha messo al centro giovani, rispetto e sostenibilità del sistema dilettantistico.
“Con il Presidente Abete cercheremo di consolidare le promesse fatte nelle premesse – ha sottolineato Abodi – perché c’è unità d’intenti: sappiamo cosa dobbiamo fare e conosciamo i nostri doveri. Dobbiamo tornare a coinvolgere i giovani e difendere il valore della terzietà arbitrale, perché non si può fare sport senza chi ne garantisce la credibilità”. Abete ha ribadito la centralità della LND come infrastruttura sociale del Paese: “Parliamo di dodicimila società, un milione di tesserati e seicentomila partite l’anno. Il nostro compito è dare contenuti che legittimino l’impegno morale e valoriale dei nostri dirigenti”. Sul piano economico, ha aggiunto: “Non si possono raggiungere obiettivi ambiziosi senza un flusso stabile di risorse. È un circuito virtuoso che va difeso e rafforzato”.
Tra gli interventi più attesi della giornata anche quello di Cristina Blasetti, Sustainability Manager della FIGC, che ha illustrato il Progress Report FIGC 2023/24, aggiornamento della Strategia di Sostenibilità FIGC 2030. Nel pomeriggio, ampio spazio alla formazione tecnica. Sette le riunioni organizzate dalla LND per dirigenti e responsabili: dall’incontro sulla nuova identità visiva della Lega, alla formazione dei Segretari e dei Referenti CSR, passando per il workshop sull’impiantistica e la riunione dei Responsabili del Calcio a Cinque. Un percorso di aggiornamento che ha valorizzato la dimensione gestionale, normativa e comunicativa del sistema dilettantistico.
Protagonista anche la Divisione Calcio a Cinque, con il panel dedicato a formazione e crescita del futsal italiano. Il Presidente Stefano Castiglia ha posto l’accento sulla centralità delle società e delle scuole di futsal come motore del movimento, mentre Antonio Scocca e Fabrizio Di Felice hanno ribadito l’importanza di un sistema formativo accessibile, basato su competenza, innovazione e collaborazione istituzionale.
Nel pomeriggio si è svolto anche il panel Crescere insieme: la filiera del calcio femminile, che ha riunito le voci delle tre Divisioni e delle rappresentative nazionali. Federica Cappelletti, Presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, ha parlato di “un sistema da far crescere insieme, con pazienza e visione comune”, mentre Laura Tinari, Presidente della Divisione Serie B Femminile, ha descritto la B come “cerniera della filiera, palestra di professionalità e identità italiana”. Luca Maurina, Coordinatore del Dipartimento Calcio Femminile LND, ha definito la Serie C “cuore della filiera e garanzia di sostenibilità per il movimento”, mentre Valentina De Risi (AIAC) e Marco Canestro (Nazionali U17 e U20) hanno evidenziato l’importanza della formazione tecnica e del lavoro di rete tra territori, club e rappresentative. Un dialogo che ha restituito l’immagine di un calcio femminile in crescita, sostenibile e coeso.
A chiudere la giornata, due momenti di grande valore simbolico. Il panel Generazioni vincenti: l’Italia degli ultimi titoli mondiali, moderato da Marino Bartoletti, ha visto protagonisti Gianluigi Buffon e Giancarlo Antognoni, che hanno ripercorso le cavalcate azzurre del 2006 e del 1982. Un racconto emozionante di sport e umanità, con ricordi, aneddoti e applausi dedicati ai compagni che non ci sono più. “Indossare la maglia azzurra – ha detto Buffon – significa rappresentare la bellezza del nostro Paese e dare tutto per non deludere chi crede in te”. Antognoni ha ricordato “la lunga strada percorsa, dai 15 anni lontano da casa fino al sogno mondiale del Bernabeu”. In chiusura, il Presidente Giancarlo Abete ha ringraziato i protagonisti ricordando che sul palco “c’erano tre campioni del mondo: uno dell’82, uno del 2006 e il campione del mondo dei giornalisti, Marino Bartoletti”.
L’ultimo panel della giornata è stato dedicato al cerimoniale FIGC, con l’intervento di Stefano Zicchi, che ha approfondito le procedure e le innovazioni del protocollo federale, elemento sempre più centrale nella valorizzazione degli eventi sportivi.
Con la giornata di sabato, Quarto Tempo vivrà il suo gran finale: al centro il talento giovanile, le politiche di inclusione e la relazione finale del Presidente Giancarlo Abete, per un evento che continua a dimostrare come il calcio dilettantistico sappia guardare avanti, con radici solide e orizzonti condivisi.
Si è conclusa, nella suggestiva cornice del Ferrara Expo, la seconda edizione di LND Quarto Tempo – L’Innovazione del Calcio Dilettantistico, la grande convention nazionale promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti. Oltre la partita – Traiettorie del Calcio Dilettantistico: tre giornate di dialogo, formazione e progettualità che hanno riunito circa trecento dirigenti provenienti da tutta Italia, chiamati a confrontarsi sui temi centrali del calcio di base: inclusione, impiantistica, comunicazione, sostenibilità, formazione e governance.
La mattinata conclusiva è stata aperta dal panel Cerimoniali e Precedenze, presentato dal Coordinatore del Centro Studi LND Francesco Grazioso e dal Responsabile Commerciale e Marketing LND Stefano Iorio. L’incontro ha messo in luce il lavoro della Commissione Grandi Eventi LND, presieduta da Concezio Memmo, che ha illustrato le nuove linee guida nazionali per l’uniformità dei protocolli cerimoniali e dell’identità visiva. Il documento definisce criteri comuni per la gestione delle manifestazioni ufficiali, dalle finali regionali alle premiazioni, e introduce standard condivisi per allestimenti, backdrop, scenografie e comunicazione coordinata. Un modello organizzativo che coniuga rigore istituzionale, valorizzazione territoriale e riconoscibilità visiva, rafforzando l’immagine del calcio dilettantistico e supportando l’attività dei Comitati Regionali.
A seguire, spazio al confronto tecnico con il panel La scoperta e la crescita del talento nel calcio giovanile, animato da Massimo Piscedda, Giuliano Giannichedda e Maurizio Viscidi. Il primo, Responsabile dell’Area Tecnica delle Rappresentative LND, ha sottolineato che «il talento non nasce per caso, ma va accompagnato, osservato e fatto crescere giorno dopo giorno». Giannichedda, Selezionatore della Rappresentativa Serie D, ha raccontato il percorso di osservazione e selezione sviluppato insieme alla LND: «Abbiamo abbassato l’età dei ragazzi per seguirli nella crescita fisica, tecnica e caratteriale. Formare persone, prima ancora che calciatori, è la nostra missione». Viscidi, Coordinatore delle Nazionali giovanili FIGC, ha invece illustrato il metodo TIP-SS (tecnica, intelligenza, personalità, velocità, statura e struttura), pilastro della nuova metodologia federale.
Fra i momenti più emozionanti, la presentazione del progetto Futs All, ideato da Alberto Andriola, che porta nel Calcio a Cinque un modello inclusivo ispirato al Baskin. In campo giocano insieme ragazzi con e senza disabilità, in un sistema che valorizza le abilità individuali e costruisce una squadra in cui tutti sono protagonisti. Un messaggio concreto di sport come luogo di uguaglianza e partecipazione.
A chiudere la tre giorni è stato il discorso del Presidente Giancarlo Abete, che ha tracciato una sintesi intensa e visionaria del lavoro svolto: «Essere, non solo comunicare» è stato il suo richiamo alla sostanza, alla coerenza e alla responsabilità. «Il nostro patrimonio più grande è il gruppo dirigente presente in tutte le regioni e in tutti i Comuni d’Italia. La LND vive del contributo quotidiano di chi, con passione, tiene acceso il motore del calcio di base. Chi ha responsabilità non ha solo il diritto di decidere, ma il dovere di farlo dopo aver ascoltato».
Nel suo intervento Abete ha ripercorso i temi centrali emersi nei panel: la necessità di una governance condivisa, capace di trasformare le idee in azioni; l’urgenza di una riforma impiantistica che renda accessibili e sostenibili le strutture sportive; la corretta applicazione della riforma del lavoro sportivo, a tutela delle società e dei collaboratori; la formazione di dirigenti e tecnici come risorsa strategica del sistema. Ha poi rivolto un pensiero ai giovani e al futuro della LND: «Non possiamo vivere alla giornata, ma dobbiamo avere un progetto. Anche quando non si realizza subito, l’importante è continuare a costruire».
Durante la plenaria, il Presidente ha inoltre ufficializzato le assegnazioni dei prossimi due Tornei delle Regioni 2026: quello di Calcio a 11 avrà luogo in Puglia e quello di Calcio a Cinque nel Lazio, due territori che rappresentano al meglio la vitalità e la capacità organizzativa del movimento dilettantistico italiano.
“Chi non fa, non sbaglia; ma chi prova a fare, migliora. Noi vogliamo continuare a fare – ha concluso Abete, accolto dall’applauso della platea – con spirito positivo e uniti nei valori che ci tengono insieme”. Ferrara ha così archiviato un capitolo e aperto un nuovo orizzonte: una Lega Nazionale Dilettanti consapevole della propria storia, ma pronta a scrivere quella nuova, fatta di partecipazione, innovazione e futuro.
Il sipario su Quarto Tempo è calato con l’immagine simbolica del Presidente Giancarlo Abete sul palco accanto all’Assessore allo Sport del Comune di Ferrara Francesco Carità e al Presidente di Ferrara Expo Andrea Moretti: un abbraccio ideale tra istituzioni sportive, amministrative e territoriali, a suggellare tre giornate di dialogo e progettualità condivisa.
In chiusura, la platea ha osservato un momento di commosso raccoglimento in memoria di tre giovani calciatori recentemente scomparsi: Ransom Stanley Acquah, 15 anni, tesserato per la ASD Roverbellese in Lombardia; Beljdi Seferi, 28 anni, giocatore della Sefrense nelle Marche; Rayan Mulazzi, 7 anni, della società Granamica in Emilia-Romagna. Un silenzio carico di emozione, che ha ricordato a tutti che la forza della grande famiglia dilettantistica sta non solo nel gioco, ma nel sentimento profondo di comunità che unisce persone, territori e generazioni.
“Tre giorni di confronto, innovazione e visione per raccontare una LND che ascolta, progetta e testimonia i propri valori. “Quarto Tempo” si è confermato un appuntamento fondamentale per il calcio dilettantistico italiano: un luogo di dialogo aperto tra dirigenti, istituzioni e territori, dove si costruisce insieme il futuro del nostro movimento. – Dichiara il Presidente LND Abruzzo Concezio Memmo – Da Ferrara portiamo a casa un patrimonio di idee e relazioni che rafforzano la consapevolezza di quanto il calcio di base sia motore di comunità e laboratorio di crescita sociale. Ancora una volta la LND scommette sulle sue discipline, sui giovani e sulla formazione perché è attraverso tutto ciò che passa la capacità di innovare, comunicare e dare continuità ai nostri valori”.



