Serie D, per il Teramo successo in rimonta ma Messori si fa male

Il Teramo batte a fatica la Maceratese, allunga la striscia positiva e continua a puntare la parte più alta della classifica. Al Bonolis finisce 2-1 una sfida che per i biancorossi è stata complicata anche per la qualità espressa dai marchigiani. 

C’è Borgarello al posto di Angiulli nel centrocampo del Teramo, dubbio della vigilia per Pomante, mentre i marchigiani inseriscono l’under in porta per far giocare titolare l’ex Vanzan. 

304 ospiti al Bonolis in una sfida storicamente sentita dalle tue tifoserie e Teramo che parte bene con l’occasione per Messori. Sereni lascia sul posto Perini e lo serve, ma il centrocampista aspetta forse troppo per far scoccare la sua conclusione. Sarà una gara da dimenticar per Messori, mentre Pavone prova poco dopo a ispirare Sereni, bravo Cusin a mettere in angolo. La Maceratese va vicina al vantaggio quando Ciattaglia mette in mezzo e nessuno in area riesce a trovare la deviazione vincente. Prima svolta della gara all’11’: Messori riconquista un pallone e resta a terra, toccandosi il ginocchio sinistro. Sanitari in campo, il centrocampista prova ad andare avanti ma chiede il cambio al 14’, con Angiulli a prenderne il posto. Un minuto dopo il vantaggio marchigiano, con il cross deviato che finisce dalle parti di Neglia che di tacco porta avanti la squadra di Possanzini. 

Ospiti che non danno punti di riferimento, il Teramo accusa il doppio colpo e fa fatica a leggere i movimenti. Della Quercia ci prova dalla distanza ma a togliere le castagne dal fuoco è l’uomo migliore tra i biancorossi: al 32’ Pavone fa partire il mancino su cui Cusin non può fare nulla. È 1-1, Diavolo che chiude meglio la prima frazione, impegnando anche l’estremo ospite con la conclusione di Pietrantonio e Borgarello poi fermato per fuorigioco.

I biancorossi di casa partono bene nella ripresa e con Bruni vanno vicini al vantaggio, Pomante però non aspetta oltre e inserisce al decimo Fall per Nanapere. Tempo due minuti, calcio d’angolo di Sereni, colpo di testa proprio di Fall che porta avanti il Teramo trovando anche la prima rete in maglia Diavolo. La Maceratese impiega un po’ ma poi riordina le idee, mette pressione al Diavolo e Osorio viene murato in area di rigore. Pomante si copre come ormai consuetudine, chiamando fuori Pavone e inserendo Maiga Silvestri. Torregiani, al minuto 37, prega per spingere fuori la conclusione di Marras. 

Pomante si copre ancora di più con il ritorno in campo di Alessandretti per Sereni. Cinque di recupero in cui la Maceratese tiene il Teramo nella propria area a caccia del pareggio. Il Diavolo alza le mura, si stringe e porta a casa un successo fondamentale per allungare il momento positivo e pensare alla trasferta di domenica prossima contro il Fossombrone.

TERAMO-MACERATESE 2-1

Teramo (3-4-2-1): Torregiani; Della Quercia, Botrini, Bruni; Salustri, Messori (14’st Angiulli), Borgarello, Pietrantonio; Pavone (30’st Maiga Silvestri), Sereni (41’st Alessandretti); Nanapere (10’st Fall). A disp.: Sonko, Cipolletti, Persano, Costanzi, Seck. All.: Pomante. 

Maceratese (4-3-1-2): Cusin; Perini, Morganti, Mastrippolito, Vanzan (18’st Gagliardi); Ciattaglia (39’st Nasic), Ruani (38’st Sabattini), De Angelis (35’st Ambrogi); Marras; Osorio, Neglia (38’st Cirulli). A disp.: Gagliardini, Sciarra, Papa, Lorenzi. All. Possanzini.

Arbitro: Tavassi di Tivoli.

Reti: 15’pt Neglia; 32’pt Pavone; 12’st Fall.

Note: spettatori 2553 (304 ospiti) ; ammoniti Neglia, Angiulli; recuperi 2’ e 5’.