Azioni Tercas non risarcite, tribunale dà ragione a un altro teramano

La Corte di Appello di L’Aquila ha ribaltato una sentenza negativa del Tribunale di Teramo e, in accoglimento della domanda di impugnazione dell’avvocato Vincent Fanini, con sentenza n. 1017/2025 di ieri ha condannato la ex Banca Tercas, oggi BdM Banca, all’integrale risarcimento dei danni.

“A suo tempo, nel lontano 2011, il mio cliente investiva la considerevole somma di € 120.000,00 circa in vecchie azioni Tercas, nella piena convinzione di aver fatto una buona operazione di risparmio. Dopo il crack e l’azzeramento delle azioni, il cliente avanzava legittima domanda giudiziale di risarcimento e restituzione della somma investita ma il Tribunale respingeva inspiegabilmente la richiesta”, fa sapere l’avvocato Fanini.

“Quindi, con fiducia e tenacia, il cliente risparmiatore mi confermava l’incarico per proporre appello, a tutela delle proprie ragioni di diritto e di merito. E così, in totale accoglimento delle mie prospettazioni difensive ed in linea con il consolidato e costante orientamento giurisprudenziale, la Corte annullava la sentenza del Tribunale, accoglieva in toto la domanda dell’appellante e condannava la banca all’integrale risarcimento del danno previa restituzione dell’intero importo investito, oltre rivalutazione, interessi, spese e compensi legali sia del primo che del secondo grado di giudizio. In pratica, la Corte di Appello accertava la grave responsabilità della Banca per le numerose acclarate omissioni a danno del risparmiatore, in violazione della normativa vigente in materia di investimenti finanziari”.