“La maggioranza a Teramo si vanta dei cantieri, ma sono di edilizia privata” VIDEO
L'affondo della consigliera Marroni, la Savini altra opera-lumaca

La scuola Savini come altri lavori pubblici a Teramo si trova ancora, per dirla come la consigliera Maria Cristina Marroni, “a caro amico”.
Nel novembre scorso l’approvazione del progetto esecutivo, poi da lì una gara che sembra esserci aggiudicata il consorzio Rennova di imprese teramane.
Il suo recupero procede comunque a rilento in un momento storico in cui a Teramo, di scuole, ce ne sarebbe un gran bisogno vista l’emergenza creatisi dopo il sequestro del Delfico.
“Il ministero e il ministro Valditara hanno approvato un grande progetto di investimento sulle scuole di tutta Italia, le lungaggini per la maggior parte sono colpa degli enti locali. Sulla Savini ricordiamo l’ordinanza 6 del 2021 dell’allora commissario Legnini, che dava una sorta di potere speciale al sindaco di Teramo e prevedeva un cronoprogramma. C’erano sei edifici da ristrutturare tra cui la Savini che avrebbe dovuto essere conclusa addirittura a ottobre 2022. Sono passi altri 36 mesi e ancora siamo a caro amico”.
Per la consigliera, “a Teramo ci si vanta dei cantieri avviati nella maggioranza, ma sono di edilizia privata”.