
Giulianova. E’ morto a 79 anni, dopo aver combattuto con una malattia, Osvaldo Scrivani, presidente della Provincia, all’alba degli anni ’90 e parlamentare in due diverse legislature.
Nato a Mosciano nel marzo del 1946, e giuliese d’adozione, Scrivani è stata una delle figure di riferimento della sinistra Teramana, militando nel Pci, Ds e poi Pd.
Fu presidente della Provincia dal 1991 al 1994, poi Senatore (dal 1994 al 1996) e poi Deputato, nel periodo 1995-2001.
La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Gerardini, a Giulianova, in via Prato, dove nella giornata di sabato, 20 settembre, ci sarà una cerimonia di commiato alle ore 16.30.
Il ricordo del presidente della Provincia Camillo D’Angelo. “Tutta l’amministrazione provinciale onora la memoria di Osvaldo Scrivani. Un presidente che guidò l’Ente nei primi anni ’90 in un momento di
grandi cambiamenti politici. E lui, uomo pragmatico ma di forte fede sociale, fu alla guida di una maggioranza che oggi si sarebbe definita di “campo largo” raccogliendo consensi in un vasto schieramento che oltre al Partito Comunista, il suo partito, poteva contare su diverse anime politiche: dai cattolici di centro fino ai radicali. Se ne trova traccia negli atti del convegno che nel 1992 fu organizzato a Giulianova dall’Amministrazione locale e dalla Provincia su un tema che per l’epoca era vera avanguardia: “Proibizionismo, Antiproibizionismo: confronto sulla politica della droga”.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda per la sua capacità di far convivere pragmatismo e visione, fede di partito e capacità di dialogo, affrontando sempre con schiettezza e lealtà i problemi dei cittadini come i rapporti con gli avversari politici. Aprì la strada alle Amministrazioni provinciali a guida di sinistra che, infatti, dopo di lui videro alla presidenza Claudio Ruffini e il compianto Ernino D’Agostino. Lo salutiamo con il rispetto e l’affetto che si deve a chi ha incarnato il vero cambiamento, battendosi sempre e solo all’interno di un quadro di alti ideali. Alla sua famiglia le mie sentite condoglianze e quelle di tutta l’Amministrazione provinciale”.