Giulianova, riqualificazione parcheggio ospedale: saranno abbattuti 45 alberi
Il Pd interroga: ma non doveva essere un intervento conservativo?

Giulianova. La giunta comunale guidata dal sindaco Costantini ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica relativo al parcheggio di via Gramsci, adiacente l’ospedale e prospiciente il Liceo Curie.
Benché si tratti, almeno sulla carta, di un’operazione di rigenerazione urbana, essa prevede l’abbattimento “di ben 45 dei 66 alberi esistenti, il tutto in assenza di un’analisi tecnica atta ad accertare lo stato di salute e i benefici ambientali delle essenze presenti”.
Ad evidenziarlo, in una nota, è il circolo del Pd di Giulianova.
“Dunque, una perdita netta e immotivata per il patrimonio arboreo giuliese, che non potrà certo essere compensata da eventuali ripiantumazioni, costituite, per la maggior parte, da piante giovani e destinate a non superare un paio di metri di altezza.
Tale decisione ci sorprende molto, visto che, appena un anno fa, in piena campagna elettorale, il Sindaco Costantini, teneva a precisare che l’intervento avrebbe avuto, di certo, un carattere conservativo, ossia volto a preservare, il più possibile, le molte essenze presenti. In un insperato moto di ambientalismo, il Primo Cittadino giunse, addirittura, a paventare, pur di tutelare le alberature, la trasformazione dell’area in un parco pubblico e il trasferimento del parcheggio in un sito limitrofo da acquisire.
Pur tenendo presente l’importanza strategica di un parcheggio posto nei pressi del nosocomio cittadino e di diversi istituti scolastici, così come la necessità di un’intervento che ne ripristini la piena fruibilità, non comprendiamo perché non si possa, in fase di pianificazione, contemperare questi aspetti con quelli ambientali, parimenti importanti per tutti i cittadini. Dobbiamo assumere si tratti di una scelta meramente politica, tale da non prevedere neppure il coinvolgimento di un agronomo forestale o di un architetto paesaggista nella progettazione.
Il Partito Democratico auspica che, trattandosi, per il momento, solo di un progetto di massima, la giunta Costantini decida di tornare sui suoi passi, dando corso ad un’opera di sistemazione effettivamente conservativa, ricorrendo a soluzioni tecniche già adottate in decine di altri comuni e al coinvolgimento di esperti del settore”.