Pescara. “Per chi ambisce a rilanciare la propria città puntando sulla vocazione turistica, sullo sviluppo commerciale e sull’afflato culturale che essa esprime, è quasi un vilipendio vederla finire sulle cronache per l’annullamento del voto popolare con cui, lo scorso giugno, i pescaresi hanno eletto i propri rappresentanti nelle istituzioni comunali. Con un pronunciamento che farà senz’altro giurisprudenza, il TAR Abruzzo – attraverso la sentenza n. 00238/2024 – ha riscontrato gravi errori formali commessi dai presidenti di seggio in 27 sezioni, annullandone l’esito elettorale. Tutto ciò non può che suscitare in noi perplessità sul rispetto della sacralità del voto popolare, che è “personale ed eguale, libero e segreto”. Ed è proprio quest’ultimo principio, la segretezza, che speriamo venga tutelato con la massima attenzione”.
Così, Gioventù Nazionale Pescara accoglie la notizia della tornata elettorale straordinaria del 24 e 25 agosto per il rinnovo degli organi elettivi del Comune di Pescara.
“Decretare la nullità dell’intera operazione elettorale e del suo esito, pur con motivazioni articolate e dettagliate, sembra non valorizzare il principio di conservazione di una tornata elettorale celebrata in un preciso momento storico e politico della città, che oggi è inevitabilmente mutato. Per chi nutre rispetto e fiducia nella magistratura e crede nella giustizia, questo verdetto appare poco consapevole della difficoltà con cui si conquista la fiducia dei cittadini attraverso il voto. Come sempre, non entreremo nei tecnicismi che non ci competono”.
“Ma l’innamorata generazione di Gioventù Nazionale sarà comunque al fianco del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e del partito tutto, qualunque sia la scelta che verrà assunta in seguito a questo evento. Che si tratti di ricorrere o meno, di chiedere o meno la sospensiva del provvedimento, ciò che conta è che questa vicenda rappresenta l’ennesima occasione per comprendere la distanza che ci separa da una certa cultura politica. Gli esponenti politici che parlano di brogli, sostituendosi alla Procura, vogliono solo avvelenare i pozzi del dibattito cittadino. Sanno di essere in malafede, ma ancora una volta tentano di cavalcare l’onda della circostanza in modo subdolo, facendo dell’odio politico il principale strumento della loro becera campagna elettorale. Il rammarico più grande è per le sorti della città, che si ritrova priva di un’amministrazione con pieni poteri proprio in un momento di grande fermento, prodromico alla nascita di Nuova Pescara e alla realizzazione di molte opere strategiche”.
“Per questo condividiamo la scelta del centrodestra di governo, a trazione Fratelli d’Italia, di ridare la parola agli elettori senza timori e il prima possibile, per limitare la dannosa paralisi amministrativa, in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Non saremo complici dell’immobilismo della politica cittadina, perché a farne le spese sarebbero, come sempre, i cittadini. Noi continueremo a difendere la volontà popolare già espressa nelle strade, nelle piazze, tra la gente, non altrove. E il sole agostano non sarà un freno alla nostra battaglia politica, che ci condurrà di nuovo a un risultato esemplare”.
