Roseto, alla Villa Comunale la mostra collettiva “Oltre”: inno a creatività e inclusività
Opere frutto del talento dei giovani artisti del progetto "Dopo di noi"

La Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi si prepara ad accogliere la mostra collettiva d’Arte “Oltre”: un inno alla creatività inclusiva e al talento dei giovani artisti del progetto “Dopo di Noi”.
L’esposizione, organizzata nell’ambito del progetto “Villa in Arte” e promossa da Amministrazione Comunale e Unione dei Comuni “Terre del Sole”, è il frutto della bella sinergia nata tra l’Assessorato alla Cultura e al Sociale, l’Associazione “Oltre” (che ha organizzato nel corso dell’anno diversi progetti riservati ai ragazzi e alle ragazze con disabilita) e il direttore artistico di “Villa in Arte”, Bruno Cerasi.
La mostra è stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Giunta. Erano presenti il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore alla Cultura e al Sociale Francesco Luciani, la dottoressa Alessia Montanari responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Unione dei Comuni, il Direttore Artistico Bruno Cerasi e il Presidente dell’Associazione “Oltre” Paolo Di Bonaventura.
L’esposizione sarà inaugurata con un vernissage venerdì 11 luglio alle ore 18:30 presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, e rimarrà aperta al pubblico fino al 27 luglio. Gli orari di apertura saranno resi noti a breve.
La mostra raccoglie una selezione di opere nate da un laboratorio artistico durato un anno, che ha coinvolto persone con disabilità in un’esperienza concreta, viva, essenziale. Questo corso d’arte è stato finanziato grazie ai fondi del “Dopo di noi” Legge 112 del 2016, recuperati grazie al prezioso lavoro dell’Unione dei Comuni e utilizzati al meglio dall’Associazione “Oltre”. Nel corso dell’esposizione, le opere d’arte verranno messe in vendita. Il ricavato sarà interamente donato ai giovani artisti con disabilità, come riconoscimento tangibile della loro fantasia, del loro impegno e del loro straordinario lavoro.
Gli artisti in esposizione sono:
Valeria Addonizio;
May Andreoli;
Joao Pedro Canesin;
Enrico D’Eugenio;
Barbara Di Felice Di Michele;
Lucia Di Marco;
Giada Guerrieri;
Vincenzo Iannacone;
Gino Martella;
Federico Nardinocchi;
Davide Pompetti;
Luca Ricci;
Emanuel Ricciutelli;
Paola Remigio;
Helius Shori;
Katia Sorgentone;
Anna Spada;
Vincenzo Verducci;
Ozan Yarar.
“Non si è trattato di imparare tecniche o nozioni, ma di fare esperienza: dei materiali, del gesto, della relazione con gli altri e con sé stessi – afferma Bruno Cerasi – Ogni incontro dei laboratori è stato un’occasione per sperimentare, per ascoltare, per lasciare emergere possibilità non previste, spesso sorprendenti. Le opere in mostra parlano un linguaggio diretto, istintivo, spesso viscerale, e restituiscono tutta la ricchezza di un fare artistico svincolato da modelli prestabiliti. Qui l’arte è una pratica che costruisce legami, che accoglie la differenza, che dà forma a pensieri ed emozioni senza filtri. In queste opere c’è forza, fragilità, ironia, intuizione. C’è lo sguardo libero di chi crea senza preoccuparsi di essere compreso, ma con il desiderio profondo di esprimersi. C’è soprattutto la traccia di un tempo condiviso, in cui ciascuno ha potuto trovare il proprio modo di esserci e di comunicare”.
“Oltre non è una mostra sulla disabilità ma un invito a superare ogni etichetta, ogni limite imposto dallo sguardo esterno – aggiunge Paolo Di Bonaventura – È uno spazio aperto, inclusivo, in cui l’arte si fa terreno comune per incontrarsi, per riconoscersi, per dare forma all’invisibile. Voglio ringraziare il Sindaco Nugnes, l’Assessore Luciani e la dottoressa Montanari per aver creduto fortemente nella nostra associazione e in questo progetto. Quando si lavora in collaborazione e con spirito propositivo le cose funzionano. Per noi oggi è un punto di partenza per continuare a crescere anche grazie al grandissimo impegno dei nostri operatori, sempre presenti quotidianamente accanto ai ragazzi”.
“Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso della capacità di mettere insieme cultura e sociale grazie al progetto del “Dopo di Noi”, avviato con il prezioso recupero di fondi importanti. Recupero arrivato grazie al prezioso lavoro, sia politico che amministrativo, dell’Unione dei Comuni – afferma il Sindaco Mario Nugnes – La Villa Comunale assolverà, ancora una volta, al suo ruolo di luogo dedicato all’arte, alla cultura e all’inclusione sia per i cittadini rosetani che per i tanti turisti presenti in città in questi giorni. Nelle frequenti visite che ho fatto durante i laboratori ho avuto modo di percepire la bellezza di quello che si stava costruendo. Ho visto la genesi di queste opere capaci di raccontare un mondo bello, fatto di sincerità e purezza”.
“Il ringraziamento va a chi ha collaborato, creando una preziosa sinergia capace di rendere concreto questo ennesimo progetto che unisce cultura e sociale – afferma l’Assessore Francesco Luciani – Ma soprattutto il ringraziamento più grande va ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato ai laboratori e i cui nomi sono riportati sulla locandina dell’evento. La volontà della nostra amministrazione è quella di cercare di andare più in là di quello che è stato già fatto con merito degli anni precedenti, senza intenzione di fermarsi perché siamo consapevoli che nell’ambito del sociale c’è ancora tanta strada da fare. Anche in questo caso, quindi, non abbiamo raggiunto un traguardo ma abbiamo solo fatto un primo passo verso la prossima sfida”.
“Oggi non è la conclusione di un percorso ma la partenza di una ulteriore fase della nostra collaborazione – aggiunge Alessia Montanari – Abbiamo utilizzato fondi importanti che servono a supportare le persone con disabilità e per implementare i laboratori che possano aiutarle a vivere in autonomia. Anche l’arte, infatti, è un mezzo importante per raggiungere questo obiettivo, in quanto espressione massima dalla propria soggettività e strumento utile per esteriorizzare i propri sentimenti e le proprie emozioni. Credo sia stato fatto un lavoro eccellente e, per questo, ringrazio sia le famiglie che l’Associazione “Oltre”, Paolo Di Bonaventura e gli operatori, per il lavoro svolto con grandissimo impegno”.