Tortoreto. Utenze staccate, lucchetto all’ingresso e occupanti definitivamente allontanati. L’inchiesta dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, che nelle scorse settimane hanno prodotto l’arresto di tre persone per estorsione e minacce ad un imprenditore del settore ricettivo, ha avuto un’appendice nei giorni scorsi, solo in parte legata ai provvedimenti cautelari.
Nell’alloggio occupato da una delle persone arrestate (il 68enne di origini calabresi), nei giorni scorsi, c’è stato un blitz da parte delle forze dell’ordine. Nello specifico carabinieri, che hanno effettuato una perquisizione dell’immobile, di proprietà comunale, e da parte della polizia locale che ha al contrario ha compiuto altre attività.
Nella circostanza, gli agenti hanno disattivato le utenze in uso al vecchio casolare comunale (occupato in maniera abusiva da qualche anno), nello specifico luce e acqua, che pare fossero allacciati in maniera non regolare. Inoltre, è stato anche apposto un lucchetto all’ingresso dello stabile, che confina con il campo sportivo Fontanelle, in modo da impedirne l’accesso, visto che all’interno è stata trovata anche una persona, oltre a chi lo occupava e ora in carcere. Non sono da escludere, nei prossimi giorni, ulteriori provvedimenti da parte del Comune.
Inchiesta. Nel frattempo i legali delle tre persone indagati presenteranno istanza di scarcerazione al tribunale del Riesame. Si tratta di due tortoretani e di un albanese, che era già in carcere per altri motivi.
