
Teramo. Italia Viva Teramo esprime la propria ferma contrarietà alla proposta del Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, sulla riforma della gestione del ciclo idrico.
Quella avanzata non è una riforma, ma un’operazione di accentramento che rischia di indebolire realtà virtuose come Ruzzo Reti, che negli ultimi anni ha dimostrato capacità gestionale, equilibrio economico-finanziario e una forte attenzione al territorio.
“Mentre altri sistemi idrici abruzzesi presentano gravi criticità, il Ruzzo è riuscito a garantire qualità del servizio, investimenti sulle reti e una gestione attenta alle esigenze delle famiglie e delle imprese”, commenta Elvezio Zunica, presidente provinciale di Italia Viva. “Smantellare o depotenziare questa esperienza significherebbe punire chi ha lavorato bene, livellando verso il basso un settore che invece necessita di modelli di eccellenza da sostenere e rafforzare.
Per Italia Viva la soluzione migliore non è creare un unico ambito regionale con due sub-ambiti, come vorrebbe il Presidente Sospiri, ma passare dagli attuali sei enti a quattro, uno per ogni provincia, sempre nell’ottica della vicinanza al territorio e di una gestione più efficiente e partecipata.
Ci auguriamo che su questo tema così cruciale si possa costruire un fronte comune, che veda uniti i consiglieri regionali teramani – siano essi di maggioranza o di opposizione – insieme al presidente della Provincia e ai sindaci del territorio, per respingere una proposta che rischia di penalizzare i cittadini e svuotare di significato le esperienze virtuose come quella del Ruzzo.
L’acqua è un bene comune e strategico: non può diventare terreno di giochi politici o di concentrazione di poteri lontani dai territori. Il rischio è di sottrarre ai cittadini del Teramano la possibilità di contare su un ente di prossimità che conosce le reali necessità della comunità”.