Roseto Opera Prima : al centro del Festival il passaggio all’età adulta
La ventinovesima edizione celebra il meglio del cinema emergente

Il Roseto Opera Prima giunge nel 2025 alla sua ventinovesima edizione e continua a essere un punto di riferimento per la scoperta e la valorizzazione del nuovo cinema italiano, grazie al prestigioso concorso dedicato alle opere prime di lungometraggio.
Cuore pulsante dell’evento resta l’attenzione ai nuovi talenti del panorama cinematografico nazionale, ma quest’anno il festival sceglie di farsi attraversare da un fil rouge nuovo e potente: il racconto del passaggio all’età adulta, il coming of age. Un tema emerso con forza anche nel percorso formativo portato avanti nelle scuole di Roseto con il progetto ROP a Scuola, realizzato di concerto con l’Amministrazione Comunale, dove studenti e studentesse hanno avuto l’occasione di esplorare il linguaggio audiovisivo come strumento per raccontare sé stessi e il proprio tempo.
“È stato il confronto con i ragazzi e le ragazze a suggerirci una direzione: quella di uno sguardo che cambia, che si affaccia sul mondo con occhi nuovi. È da qui che nasce la selezione di quest’anno, che attraversa – con sensibilità, inquietudine e desiderio – il momento fragile e insieme potentissimo in cui si diventa adulti”, afferma il direttore artistico Carlo Liberatore.
La rassegna è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Sala Consiliare alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, dell’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, del Presidente di Sulmonacinema Aps Marco Maiorano, del Direttore Artistico Carlo Liberatore e del Presidente di Meta Aps Carlo Maria D’Artista. Nel corso della conferenza stampa, la Presidente dell’Associazione “Assorose”, Lucia Michini, ha consegnato ufficialmente agli organizzatori la “Rosa Presentosa”, il premio che sarà assegnato al regista vincitore del festival al termine della cerimonia del 19 luglio prossimo.
“La storia delle grandi manifestazioni ha bisogno di radici forti e di grandi intuizioni, che poi necessitano di un presente solido per guardare verso il futuro – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Anche la crescita di questa manifestazione, come altre, viene da un programma elettorale scritto, stampato e consultabile da tutti e nel quale si parla di Roseto città della cultura e città degli eventi. È bello vedere come Sulmonacinema Aps e Meta Aps siano riuscite a creare una bella sinergia con le associazioni del territorio, con i professionisti, con i cittadini e con le attività imprenditoriali. Questa è una edizione di Roseto Opera Prima “diffusa” dal punto di vista dei valori, dal punto di vista dei temi, dal punto di vista generazionale e dal punto di vista dei luoghi”.
“Dietro un evento di questo livello c’è un grandissimo lavoro sia da parte degli organizzatori che da parte dell’Amministrazione Comunale – aggiunge l’Assessore Annalisa D’Elpidio – È bello vedere il coinvolgimento, a partire da quest’anno, delle scuole del territorio con l’obiettivo di divulgare la cultura del Cinema tra i giovani. Allo stesso modo, sono state coinvolte anche tante attività commerciali, le associazioni e le frazioni del nostro territorio, a dimostrazione di come Roseto Opera Prima sia diventata una manifestazione capace di coinvolgere tutta la nostra comunità”.
L’edizione numero 29 del Roseto Opera Prima sarà anticipata da un evento speciale in programma domenica 6 luglio alle ore 21:00, presso Piazza Guido Rossa di Cologna Paese, con la proiezione del film campione d’incassi Follemente di Paolo Genovese. A precedere l’apertura ufficiale del Festival, ci sarà un altro appuntamento da non perdere: giovedì 10 luglio, lo stabilimento Bolla Mare ospiterà ROP Shorts una serata dedicata ai migliori cortometraggi candidati agli Oscar degli ultimi anni, un’occasione per scoprire alcune tra le migliori produzioni brevi del panorama internazionale. Il Festival si svolgerà dal 16 al 19 luglio nella suggestiva cornice della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, con quattro giornate dense di proiezioni, incontri e ospiti. La manifestazione è organizzata e promossa dall’associazione Sulmonacinema APS, in collaborazione con Meta APS e con il contributo e la collaborazione del Comune di Roseto degli Abruzzi, che continua a sostenere con convinzione la crescita culturale e cinematografica del territorio.
Le tre opere prime selezionate per questa edizione saranno proiettate al pubblico durante le serate del Festival, a partire dalle ore 21:00, e saranno in concorso per il Premio Roseto Opera Prima, che verrà assegnato durante la cerimonia conclusiva di sabato 19 luglio. A valutare i film sarà una giuria composta da tre talentuosi autori cinematografici: Silvia Luzi, Luca Bellino e Angelica Gallo, chiamati a esprimere il proprio giudizio sulla qualità artistica, narrativa e registica delle opere in gara. I titoli selezionati per il concorso 2025 sono: La vita da grandi di Greta Scarano, La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, L’albero di Sara Petraglia. Tre esordi accomunati da uno sguardo autentico e personale.
Numerosi volti noti del panorama cinematografico italiano hanno confermato la loro partecipazione all’edizione 2025 del Roseto Opera Prima, che sarà condotta dalla presentatrice Francesca Martinelli, affiancata dal giovane critico cinematografico Davide Stanzione. Tra gli ospiti attesi avremo Matteo Paolillo (16 luglio), Tommaso Ragno (17 luglio), Tecla Insolia e Sara Petraglia (18 luglio) e Carlo Buccirosso (19 luglio). Tutti saranno protagonisti dell’ormai consolidato format “Scena Prima – Storie di esordi”, un momento di racconto e riflessione in cui, attraverso un’intervista sul palco del festival, condivideranno aneddoti, ricordi e passaggi cruciali legati ai loro primi passi nel mondo dello spettacolo.
“Crediamo fortemente nel valore delle esperienze raccontate in prima persona. Gli esordi sono spesso fragili, faticosi, ma anche ricchi di bellezza e significato”, ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista, presidente di Meta APS.
Sarà altresì istituito un premio del pubblico in collaborazione con il Sulmona International Film Festival, partner esclusivo della kermesse cinematografica rosetana, attraverso la proiezione, durante la serata di premiazione finale del 19 luglio, di tre cortometraggi: Jane Austen’s Period Drama di J. Aks & S. Pinder (Stati Uniti), Il taglio di Jonas di Rosario Capozzolo (Italia), Hearts of stone di Tom Van Avermaet (Belgio). Da quest’anno il Festival si arricchisce della preziosa collaborazione con il Roseto Gentile Fest e il Movimento Italia Gentile attraverso l’istituzione del premio al film “Ambasciatore della Gentilezza”, che sarà assegnato alla pellicola che meglio divulga i valori della gentilezza, della gratitudine, dell’ottimismo, dell’inclusione, dell’amore e del perdono.
Durante tutte le giornate del festival sarà inoltre possibile visitare Becoming – Il viaggio dell’identità, una suggestiva installazione artistica site-specific firmata da Bruno Cerasi, allestita all’interno della Villa Comunale. Il trittico scultoreo, realizzato interamente in cartone, esplora con forza simbolica e delicatezza materica il tema della trasformazione, accompagnando il pubblico in un percorso visivo che racconta il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Un’opera che dialoga profondamente con il fil rouge dell’edizione 2025, evocando i temi dell’identità in divenire e delle la tensione verso il futuro.
La partecipazione a tutte le giornate del festival è gratuita.
Il Roseto Opera Prima 2025 si conferma come un evento che guarda al futuro, ponendo al centro la forza del cinema come esperienza collettiva e occasione di confronto. Fin dalla sua nascita, il festival si è distinto per la capacità di costruire un ponte tra il presente e le nuove generazioni di cineasti, con l’obiettivo di alimentare visioni, stimolare immaginari e accompagnare il talento nel suo primo, delicato slancio creativo.
“Roseto Opera Prima rappresenta per noi una sfida culturale di grande valore – dichiara il presidente Marco Maiorano – Dopo la positiva esperienza del 2024, abbiamo rafforzato un progetto che pone al centro il cinema come strumento di riflessione, crescita e partecipazione. Quest’anno, in particolare, abbiamo voluto ampliare la dimensione formativa del festival, lavorando nelle scuole per promuovere l’educazione all’immagine e offrire agli studenti uno sguardo critico e consapevole sul linguaggio audiovisivo. Il nostro impegno è quello di valorizzare i nuovi talenti e favorire il dialogo tra le opere prime e il pubblico, con una programmazione attenta alla qualità, all’originalità dei linguaggi e ai temi più sentiti dalle nuove generazioni. In questa prospettiva, continua anche il nostro lavoro di collaborazione con le realtà culturali e artistiche del territorio, per costruire una rete capace di generare fermento e progettualità condivisa”.