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Teramo

Notaresco, comunicazione social del Comune: l’affidamento che fa discutere VIDEO

Interrogazione presenta dal consigliere Marziani

Notaresco. Un affidamento del servizio di comunicazione social, del Comune di Notaresco, da 12mila euro, che fa discutere.

La vicenda viene sollevata dal consiliare comunale Giuseppe Marziani, che chiede di far luce su un affidamento ad una società esterna (legata al sindaco di Giulianova), avvenuta di recente.

“La decisione solleva seri dubbi in termini di trasparenza, opportunità e corretta gestione delle risorse pubbliche”, si legge in una nota.

 

L’iniziativa, formalizzata attraverso un’interrogazione del Consigliere Comunale Giuseppe Marziani fa riferimento alle determine n. 186 del 13/05/2025 e n. 285 dell’11/07/2025 e nasce dall’analisi di diverse e significative incongruenze procedurali e contrattuali emerse dagli atti.

Mancato utilizzo di risorse interne: la determina di affidamento sostiene “l’impossibilità di realizzare l’attività con risorse interne”.

Si chiede all’amministrazione di documentare a quale specifica strumentazione assente o non adeguata all’interno dell’Ente ci si riferisca e quali verifiche siano state realmente intraprese per assicurare il massimo utilizzo delle professionalità interne prima di procedere all’affidamento oneroso.

Esperienza inesistente al momento dell’offerta. L’amministrazione ha giustificato la scelta sulla base delle “esperienze pregresse” della società affidataria. Tuttavia, i documenti rivelano una grave anomalia: il preventivo di spesa è datato 20 marzo 2025, mentre la società risulta attiva solo dal 28 marzo 2025. Di fatto, si configura dunque l’affidamento di un servizio da 12.000€ a un operatore economico formalmente privo di uno storico aziendale al momento dell’offerta.

Conflitto di interessi potenziale. Vengono chiesti chiarimenti in merito all’opportunità politica ed etica di affidare un incarico a una società non ancora operativa al momento dell’invio del preventivo ed il cui socio risulta essere un Sindaco in carica in un altro Comune, e quali misure siano state adottate per escludere qualsiasi potenziale conflitto d’interessi o vantaggio competitivo.

Le numerose incongruenze formali e procedurali emerse nell’analisi degli atti ci impongono di chiedere una risposta chiara e documentata, al fine di fare luce su come e con quali criteri è stato gestito l’affidamento di un servizio così importante e delicato come la comunicazione istituzionale.

 

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