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Nepal, i soccorsi: “Riscontri entro domani, altrimenti chiuderemo la missione”

Le parole all'Agi di Manuel Munari, capo della squadra di soccorso

Il Consolato Generale a Calcutta rischierato in Nepal ha ricevuto conferma che l’agenzia di Milano e l’agenzia nepalese sono riuscite a comunicare con il gruppo dei cinque escursionisti della provincia di Como con cui da giorni non si avevano contatti. I connazionali hanno riferito di stare bene e che proseguiranno il loro programma, con rientro a Kathmandu l’8 novembre. Lo rende noto la Farnesina.

La notizia arriva dopo che, nelle prime ore della mattinata, fonti dell’alpinismo italiano aveva comunicato all’AGI che la squadra di soccorso italiana AviaMEA-Evk2CNR era pronta per decollare dall’eliporto di Kathmandu per raggiungere la zona dello Yalung Ri con l’obiettivo di tentare di recuperare i due alpinisti Marco Di Marcello, 37 anni, biologo e guida alpina teramano, e Markus Kirchler, 29 anni altoatesino di San Genesio, ex talento dell’atletica leggera che vive a Monaco di Baviera.

La squadra di soccorso italiana è composta da Manuel Munari capo di Avia MEA, istruttore pilota, che dirige l’operazione in contatto con la Farnesina e il Consolato italiano a Kathmandu arrivato ieri sera nella capitale nepalese, unitamente a Michele Cucchi, arrivato dalla Piramide Laboratorio EVK2Cnr all’Everest.

LE PAROLE DEI SOCCORSI “Sul ghiacciaio non c’è più nessuno, abbiamo riportato al lodge anche tutti i soccorritori nepalesi. Abbiamo fatto ricerca, marcato i punti, iniziato a scavare. Domani mattina presto faremo una nuova ricerca con i rilevatori, anche se in alcuni punti ci sono anche dieci metri di neve. Se ci saranno punti certi porteremo sul ghiacciaio dieci sherpa per scavare nella neve”. Lo ha detto all’AGI, Manuel Munari, via satellitare dal villaggio ai piedi dello Yalung Ri, montagna che si trova nella remota valle di Rolwaling, nel distretto di Dolakha, nella zona del monte Everest.

Munari e Michele Cucchi, sotto il coordinamento dello storico capo missione Agostino Da Polenza, sono impegnati nella difficile missione di ricerca degli alpinisti dispersi sullo Yalung Ri a seguito della valanga abbattutasi lunedì mattina.

Oltre a Di Marcello e Kirchler, risultano ancora dispersi, in spedizioni diverse, anche il tedesco Jakob Schreiber e i nepalesi Mere Karki e Padam Tamang. Nella giornata di lunedì era stata recuperata la salma di Paolo Cocco, 41 anni, fotografo, già vicesindaco di Fara San Martino e che da alcuni anni lavorava nella zona di Innsbruck in Austria come grafico.

Nel corso del sorvolo con l’elicottero sono stati trovati ramponi e pezzi di abbigliamento. Munari ha poi aggiunto, “Se domani non ci saranno riscontri, marcheremo l’area e poi quando andrà via la neve (primavera prossima, ndr) si troverà qualcosa, l’intenzione è quella di chiudere la missione domani alle ore 14 (locali)”. I soccorritori italiani stanno prendendo parte a una complessa e difficile missione con l’indispensabile ausilio di due elicotteri, uno di Simrik Air e l’altro Eli Everest decollati questa mattina da Kathmandu.

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