
La città di Atri si prepara ad accogliere la prima edizione del Premio Teatrale Dialettale “Città di Atri”, una rassegna fortemente voluta dall’Associazione Abruzzo Ontario, con il patrocinio del Comune di Atri e della Regione Abruzzo, per celebrare la ricchezza della lingua e della cultura popolare attraverso l’arte teatrale.
Sotto la direzione artistica di Giancarlo Verdecchia, figura di spicco nel panorama del teatro dialettale abruzzese, il Premio prenderà vita in una cornice d’eccezione: Piazza Duchi D’Acquaviva, cuore pulsante della storia e della bellezza atriana, che ospiterà cinque serate di spettacoli dal 21 al 27 luglio 2025. La manifestazione si inserisce all’interno della programmazione estiva del Festival “Atrincontra”, durante le serate si esibiranno compagnie teatrali provenienti da tutto l’Abruzzo. Il 27 luglio, durante una serata finale di Gala, ci sarà la premiazione dei vincitori e sarà messa in scena una commedia fuori concorso a cura della Compagnia Teatrale Atriana. L’iniziativa si avvale anche del supporto della Fondazione Tercas e della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia.
Nel dettaglio il programma del Premio Teatrale prevede per il 21 luglio lo spettacolo “Ti paghe domane” con la Compagnia Li Nipute di Tatone; il 22 luglio in scena “Io non so niente” con la Compagnia Drago D’Oro; il 23 luglio ci sarà lo spettacolo “Oggi me spose… e dumane devorzie” della Compagnia I Marruccini; il 24 luglio in scena “Chi po’ fa a zumpitte chi no si sta zitte” della Compagnia Lu Passatempe. Tutte le serate si terranno in Piazza Duchi D’Acquaviva dalle ore 21,30.
“Sono felicissimo e orgoglioso di annunciare che anche Atri avrà il suo Premio Teatrale Dialettale ‘Città di Atri’, – dichiara Verdecchia – è un grande omaggio alla nostra cultura e alle nostre radici, reso possibile grazie alla fiducia dell’Associazione Abruzzo-Ontario e dell’Assessorato alla Cultura. Il teatro in dialetto non è un teatro minore: è teatro che parla direttamente all’anima, che racconta la nostra terra, la nostra gente, il nostro modo di vivere”.
Un entusiasmo condiviso anche dall’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione, che sottolinea l’importanza della manifestazione come strumento di promozione culturale e identitaria: “Il dialetto – ha detto – è patrimonio vivo della nostra comunità. Attraverso il teatro lo riportiamo al centro del discorso culturale, unendo memoria, passione e talento. Grazie al direttore Verdecchia per la cura e la qualità di questa rassegna, e all’Associazione Abruzzo Ontario, da sempre presidio attivo di cultura e tradizione”.
“È un onore per la nostra Associazione – commenta il Presidente di Abruzzo Ontario, Antonio Di Musciano – accogliere il teatro dialettale all’interno del Festival Atrincontra. Un genere amato, coinvolgente, popolare, che diverte e fa riflettere. Grazie a Giancarlo Verdecchia per la selezione delle compagnie: sarà un’edizione d’esordio di altissimo livello”.